I Sacramento Kings continuano l’ottimo periodo di forma che li accompagna nelle ultime settimane e battono gli Spurs per 130-112. La partita rimane in equilibrio per i primi tre quarti, ma i Kings mettono una marcia in più nell’ultimo periodo e si portano a quota cinque vittorie consecutive. Sacramento si trova ora con un record di 8-6 che vale attualmente l’ottavo posto nella Western Conference.
Il protagonista della partita è, ancora una volta, De’Aaron Fox. La stella dei Kings mette a referto 28 punti e otto assist tirando con un ottimo 11/15 dal campo. Sabonis e Barnes hanno segnato entrambi 16 punti, mentre Davion Mitchell e Malik Monk sono stati fondamentali in uscita dalla panchina. Il primo si è messo in luce soprattutto nella metà campo difensiva, mentre Monk ha segnato 26 punti e quattro triple.
Nelle ultime cinque partite i Kings hanno segnato sempre almeno 120 punti. Per la franchigia, è la prima volta dalla stagione 1969-70. Allora i Kings si chiamavano ancora Cincinnati Royals, e la stella era un certo Oscar Robertson. A fine partita, coach Mike Brown ha così commentato la grande produzione offensiva di Sacramento:
“Stiamo sicuramente superando le mie aspettative su cosa potevamo fare in attacco. Pensavo che saremmo stati bravi in attacco, ma quando vedo alcuni dei numeri che abbiamo messo a referto, non posso che essere sorpreso. Mi dico: Wow, quando finirà?”
L’head coach dei Kings si è complimentato anche con Davion Mitchell per la sua prestazione in difesa:
“Vi dico una cosa: la partita è cambiata grazie a Davion. La sua difesa, soprattutto nel secondo tempo, è stata incredibile, davvero incredibile. Sono nella lega da 31 anni, e posso dirvi che a oggi, in NBA, ci sono solo due giocatori contro cui nessuno vuole giocare quando ti marcano a tutto campo. Uno è Davion, e l’altro è Gary Payton II”
Anche Coach Popovich ha elogiato la prestazione degli avversari a fine partita:
“Il ritmo a cui giocano è davvero duro da tenere. Sono molto fisici in difesa. Semplicemente erano la miglior squadra di pallacanestro in campo e stanno capendo sempre più quello che Mike Brown vuole da loro. Potranno solo migliorare e migliorare”
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