News NBA

NBA, Mike Budenholzer e i falli su Antetokounmpo: “La lega deve tutelarlo di più”

Come si limita (perché non si ferma) un giocatore come Giannis Antetokounmpo? Rimanendo nell’ordine del lecito regolamentare, il due volte MVP va costretto ad andare regolarmente in lunetta, nella speranza che il suo rapporto non idilliaco con i tiri liberi spezzi il ritmo offensivo dei Bucks e innervosisca lo stesso Giannis, condizionandone in negativo scelte e percentuali anche a cronometro in movimento.

La tematica dei falli intenzionali ai danni del Greco innesca però un ulteriore argomento di dibattito, che gravita intorno all’intensità e alla cattiveria dei contatti a suo danno. Dopo aver segnato un canestro surreale contro Philadelphia nei giorni scorsi, concludendo con successo l’azione di tiro nonostante una tremenda gomitata intenzionale ricevuta in pieno petto da Joel Embiid, Antetokounmpo è stato sottoposto ad un trattamento altrettanto brutale anche la notte scorsa, in occasione della partita che ha visto i suoi Bucks affrontare i Portland Trail-Blazers.

Spallate in penetrazione, placcaggi e, per gentile concessione di Justise Winslow, perfino una stretta a tenaglia all’altezza del collo in fase di caduta. La durezza dei contatti con i quali Giannis deve fare i conti ogni sera si sta intensificando vertiginosamente e coach Budenholzer, intervenuto piuttosto piccato nel postpartita ai microfoni di Hoopshype, non ha perso occasione di far notare alla NBA questa spiacevole tendenza:

“La lega dovrebbe limitare tutta questa aggressività nei confronti di Giannis. Capisco che l’unico modo per arginarlo fisicamente sia commettere fallo, ma troppe squadre si stanno approfittando di questo espediente, andando oltre lo spirito del gioco. Tanti contatti vengono sanzionati soltanto come flagrant 1, nonostante siano chiaramente pericolosi ed eccessivi, oltre che evidentemente non necessari. Espellere qualche giocatore in più tramite flagrant 2 aiuterebbe a ridurre l’aggressività di molti difensori, che si sentono ancora eccessivamente liberi di agire a causa di un regolamento troppo poco punitivo in questo senso”.

Conclude coach Bud:

“Non parlo soltanto in nome di Giannis. Questa tendenza, aggravata spesso da falli vigliacchi ancor prima che rischiosi, deve essere sradicata al più presto, dal momento che può nuocere in maniera decisiva a discapito di qualsiasi giocatore. Ci vogliono punizioni più severe a priori per dissuadere i difensori dall’uso incondizionato dell’aggressività”.

Leggi anche:

Rudy Gobert commenta i fischi dei propri tifosi: “State a casa vostra invece di penalizzarci”

Disfatta Warriors a NOLA. Steve Kerr: “Serata difficile per noi”

Jaylen Brown e i manifestanti pro Irving: “Orgoglioso del loro supporto”

Share
Pubblicato da
Alessandro Valz

Recent Posts

NBA All-Star Game 2025, cambia ancora il format: ci sarà un torneo a 4 squadre

La lega ha deciso per un nuovo format per l’All-Star Game del 2025

fa 18 ore

NBA, non c’è pace per i Sixers: quinto KO in fila e nuovo infortunio per Paul George

Ai problemi dei Sixers si aggiunge anche la preoccupazione per l’infortunio di George

fa 19 ore

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 1 giorno

NBA, i Lakers volano sulle ali di un super Knecht

Il rookie ha segnato 37 punti con 9 triple, pareggiando il record NBA

fa 2 giorni

La NBA indaga i Knicks per violazione delle norme del salary cap

Sotto la lente la promozione del padre di Jalen Brunson ad assistente allenatore

fa 2 giorni

NBA, 200esima tripla doppia per Westbrook: nessuno come lui nella storia

Il giocatore dei Nuggets chiude con 11 punti, 10 rimbalzi e 14 assist

fa 2 giorni