La sfida casalinga contro i Dallas Mavericks, pur in un sabato matinée a New York City, è stata una di quelle di quelle partite da circoletto rosso sul calendario di Jalen Brunson, ex di turno. Il parziale del terzo quarto da 15-41 ha letteralmente spezzato in due il match, e rimane poco da commentare al termine della contesa sul piano tecnico. Spazio alle emozioni dunque. Le dichiarazioni di Brunson in conferenza stampa:
“Com’è stato affrontarli? Sarò onesto: per nulla divertente, il dato che emerge dal tabellino è Dallas 121- New York Knicks 100. Hanno giocato alla grande stasera, vanno riconosciuti i loro meriti. A prescindere dall’avversario che troviamo di fronte, il mio approccio resta identico. Dopo la gara è stato carino stringersi la mano e salutarsi, auguro loro il meglio e ci rivedremo tra qualche mese. Mi fa piacere sentirli dire che percepiscono la mia mancanza. Il rapporto che abbiamo io e coach J[ason] Kidd è unico. Credo di averne già parlato in un altro contesto: la prima cosa che mi disse al nostro incontro, una volta divenuto capo allenatore, fu ‘Cosa vuoi raggiungere?’ Risposi che volevo contribuire eccetera eccetera. Disse no: ‘Devi farti pagare’. Rivincita a Dallas? Dobbiamo restare concentrati sul match contro Cleveland.”
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