Dopo le sette partite giocate in G League con la squadra affiliata, i Santa Cruz Warriors, James Wiseman è tornato nel roster di Golden State. La dirigenza aveva assegnato Wiseman alla squadra di sviluppo di Santa Cruz tre settimane fa, dopo le difficoltà mostrate nelle prime partite della stagione NBA. I Dubs avevano deciso di mandare Wiseman in G League per concedergli più tempo e spazio per lavorare sulle proprie qualità individuali.
Wiseman è stato particolarmente colpito dagli infortuni e dalla sfortuna, e non gioca una piena stagione di basket da ben quattro anni. Nel 2019-20, al suo unico anno al college, aveva giocato solo tre partite con i Memphis Tigers prima della sospensione per aver ricevuto 11000 dollari dal suo head coach Penny Hardaway per “facilitare” la decisione di giocare a Memphis. Chiamato dagli Warriors con la seconda scelta assoluta nel 2020, si è rotto il menisco nella stagione da rookie, e anche l’anno successivo ha avuto diversi problemi fisici.
Nelle sette partite con i Santa Cruz Warriors, Wiseman ha avuto una media di 15.6 punti e 10.1 rimbalzi in quasi 27 minuti. Ancora non sappiamo quale sarà il suo ruolo con Golden State e se riuscirà a guadagnare fin da subito molti minuti in campo. Steve Kerr, head coach dei Dubs, ha detto che non è pronto a stravolgere le sue rotazioni, ma certamente lascerà maggiore spazio a Wiseman se dovesse dimostrare di meritarlo.
Gli Warriors saranno impegnati mercoledì a Salt Lake City contro i Jazz, e Wiseman dovrebbe essere disponibile per scendere in campo. I Dubs non potranno contare su Steph Curry, Draymond Green e Andrew Wiggins, tutti e tre fuori per infortuni. La seconda scelta assoluta del 2020 avrà quindi la possibilità di giocare diversi minuti, e dimostrare fin da subito di meritare un ruolo importante.
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