Una partita molto intensa quella tra i Portland Trail Blazers e i Denver Nuggets, dove la vittoria si è decisa nei secondi finali della partita: a 8.8 secondi dalla fine Damian Lillard (40 punti per lui stanotte) segna l’ennesima tripla, pensando di avere la vittoria in tasca; a rovinare i piani di Portland ci pensa Jamal Murray che, quando mancano nove decimi alla sirena, realizza la tripla del sorpasso Denver.
Jamal Murray: “Siamo rimasti uniti fino all’ultimo”
La partita di Jamal Murray si è chiusa con 21 punti a referto – di cui 14 solo nell’ultimo quarto – con la tripla della vittoria realizzata allo scadere. Una partita molto tirata, fatta di risposte alle triple di Damian Lillard e dove la squadra è rimasta compatta fino all’ultimo istante, come racconta Murray nel post partita:
“Siamo rimasti concentrati fino alla fine: durante la partita si è visto che siamo una squadra unita, loro sono stati bravi ma noi non volevamo perdere. Tutti conosciamo Lillard, non pensavo che fosse una sfida personale con lui perché mi interessava far vincere la squadra. La tripla decisiva è arrivata su un mio errore: la giocata che volevo fare era per creare spazio a Nikola [Jokic ndr] ma stavo per perdere la palla; mi dice di tirare, guardo l’orologio e vedo che ho tempo: non ho avuto fretta e ho tirato”
Mike Malone: “Dopo la sconfitta con Dallas mi aspettavano miglioramenti”
Denver voleva assolutamente vincere dopo la sconfitta contro Dallas che, come spiega coach Mike Malone nella conferenza post partita, è stata fondamentale affinché Jamal Murray ritrovasse la giusta mentalità:
“Dopo la sconfitta con Dallas gli ho mandato un messaggio dicendogli che doveva fare di più e giocare meglio. È tornato dopo una lunga assenza, questa stagione rappresenta un processo che deve seguire per poter tornare a giocare come sa fare: la prestazione di stasera è un grande passo verso il ritorno alla normalità. Mi aspettavo dei miglioramenti da parte di tutti e così è stato”
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