Per la prima volta in questa stagione John Wall è partito titolare, sostituendo Reggie Jackson nel quintetto dei Clippers. Un incarico dal significato particolare, visto che il giocatore affrontava i Washington Wizards. Non appena lo speaker di casa ha iniziato ad annunciare la presenza dell’ex stella di Washington, la folla ha riempito di applausi il giocatore. Queste le parole di Wall rispetto a quanto successo:
“Ho cercato di immaginare questo momento da tempo, ho avuto molti brividi, ho cercato di non piangere, di trattenere tutte le mie emozioni. Avevo la sensazione che essere qui fosse ancora così surreale per me, come se qualcosa non sembrasse essere normale, ma come ho detto, mi sono goduto ogni momento di questa partita.”
Poi ha ricevuto una bella standing ovation pochi minuti dopo, durante un timeout del primo quarto.
“È qualcosa che aspettavo da quattro anni. La prima volta che mi sono trasferito sono tornato qui con Houston, ma c’era il COVID, quindi il pubblico non era presente nell’arena. Poi l’anno scorso non ho praticamente mai giocato. Sono felice di aver avuto l’opportunità di godermi questo momento, di essere qui e di ricevere l’amore che penso di meritare. Mi sento come se avessi ricevuto il giusto rispetto.”
La sua prestazione di per sé è stata senza eccessi visto che ha firmato 13 punti, 3 assist e 2 palle rubate, sufficienti però per vincere la partita. Dopo la sirena finale, è stato salutato da amici ed ex compagni di squadra. Ha battuto le mani di alcuni fan e ha inviato baci al pubblico. Ma Wall ci tiene a dire che non si tratta di un addio.
“Non ho ancora detto addio a questa città. Non si sa mai cosa ci riserverà il futuro.”
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