Amar’e Stoudemire è stato arrestato ieri nella contea di Miami-Dade con l’accusa di aggressione e percosse. Secondo i media locali l’ex giocatore è accusato di aver picchiato una delle sue figlie. Successivamente è stato rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di $ 1.500. Secondo una copia del rapporto della polizia ottenuta dal Miami Herald, Stoudemire avrebbe preso a pugni una delle sue due figlie adolescenti durante una discussione nella sua casa di Miami, sabato sera.
Il rapporto non specifica quale delle due figlie di Stoudemire, di 17 e 14 anni, sia stata colpita. Secondo quanto riportato dalla polizia, Amar’e avrebbe affrontato la ragazza dopo che questa avrebbe mancato di rispetto a sua madre durante una telefonata. La stessa avrebbe quindi rinnegato le accuse del padre il quale ha replicato “Stai ancora rispondendo”, dandole un pugno alla mascella, lasciandola sanguinante. La ragazza ha quindi contattato sua madre – l’ex moglie di Stoudemire – che è venuta a casa, ha preso le due ragazze, i loro due fratelli e ha contattato la polizia.
Il lungo si è quindi difeso in questa:
“Non mi vedrei mai molestare nessuno, specialmente i miei figli. Chiedo rispetto. Proteggo e amo la mia famiglia, in particolare i miei figli. Come padre, chiedo a tutti di lasciarci il nostro spazio e la nostra privacy.”
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