Dopo aver sbagliato due tiri liberi che avrebbero potuto indirizzare le sorti della partita a vantaggio degli Indiana Pacers, James Harden si è prontamente fatto perdonare nella metà campo difensiva, rifilando una poderosa stoppata in recupero a Bennedict Mathurin e conservando il vantaggio dei 76ers fino alla sirena del supplementare.
L’ex giocatore di Brooklyn, storicamente infastidito dalle critiche volte a etichettare il suo approccio difensivo come superficiale o addirittura inadatto, ha risposto per le rime a tutti i suoi detrattori al termine della partita, sostenendo di essere un atleta decisivo in tutte le sfaccettature del gioco:
“I Pacers giocano ad un ritmo altissimo dal primo all’ultimo possesso e ti soffocano in un continuo stato d’allerta. Sul taglio a canestro di Mathurin, nonostante presidiassi io quello spicchio del lato debole, mi sono mosso colpevolmente in ritardo e ho dovuto recuperare in extremis. Fortunatamente il ragazzo ha esposto la palla ben prima di staccare i piedi da terra, regalandomi quella frazione di secondo necessaria per rientrare in corsa, prendergli il tempo e stopparlo”.
Conclude Harden:
“Sono sempre stato un giocatore decisivo e non mi sono mai fatto condizionare da un errore. Compagni e avversari conoscono bene la mia capacità di essere determinante nei finali punto a punto, indipendentemente dalla metà campo in cui sta volgendo al termine la partita. Posso vincere le partite ovunque, anche in difesa. Sono anni che smentisco con i fatti critiche di questo genere sul mio conto e ogni volta è sempre più appagante”.
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