Lo abbiamo imparato a conoscere e celebrare: Stephen Curry è uno dei migliori attaccanti nella storia della NBA. Stiamo parlando del miglior tiratore da dietro l’arco che la lega ha avuto. In questo senso, il playmaker dei Golden State Warriors è sempre stato un enigma da difficile risoluzione da parte dei difensori NBA. Tra questi, c’è anche Austin Rivers, il quale – ospite a “The Ringer” – ha provato a spiegare perché il nativo di Akron sembra essere immarcabile in campo, lanciando qualche stoccata agli arbitri:
“Non lo puoi toccare. Mai. Gli fischiano qualsiasi tipo di fallo a favore, mentre i suoi compagni passano l’intera partita a piazzare blocchi illegali per liberarlo al tiro. Gli arbitri però non fischiano mai contro di lui, perché vogliono vederlo tirare”.
In questa stagione, Curry sta viaggiando – come ovvio – a cifre di tutto rispetto con circa 29 punti di media, il 49% dal campo e il 42% da tre.
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