Terza vittoria consecutiva per Milwaukee trascinata dal solito Giannis Antetokounmpo. Finisce 141-131 in favore dei Bucks – che hanno addirittura chiuso il primo tempo in vantaggio 85-56 – contro dei Pacers orfani del loro Tyrese Haliburton, ai quali non bastano i 24 punti di Turner e i 21 punti di Mathurin dalla panchina. Per gli ex campioni NBA, una gran partita di squadra: 32 assist totali e ben 7 giocatori in doppia cifra. Jrue Holiday sfiora la tripla doppia con 20/9/9 e Khris Middleton torna pian piano ad assaggiare il campo segnando 17 punti in uscita dalla panchina.
Per Giannis Antetokounmpo – capitano al prossimo All-Star Game insieme a LeBron James – si tratta della solita giornata in ufficio: 41 punti, 12 rimbalzi, sei assist con 16/29 dal campo (55%) in soli 34 minuti sul parquet.
Mike Budenholzer: “E’ piacevole vincere queste partite in trasferta”
Il coach dei Milwaukee Bucks ha parlato così della prestazione dei suoi al termine della partita:
“Giochiamo partendo dalla difesa, 30 e 26 sono dei quarti a basso punteggio nella NBA di oggi, abbiamo difeso decentemente. E’ piacevole vincere queste partite in trasferta. C’è molto di positivo in quello che abbiamo fatto stanotte, soprattutto nel primo tempo. Khris [Middleton] ha fatto un po’ di tutto: ha giocato il pick n roll con Brook [Lopez] e segnato i suoi tiri in sospensione giocando un po’ di 1v1. E’ bello vederlo recuperare dall’infortunio. [Nel terzo quarto] abbiamo avuto difficoltà nel difenderli, abbiamo perso palloni che hanno portato a canestri facili in contropiede. E’ frustrante aver subito 45 punti in un solo quarto.”
Rick Carlisle: “Il primo tempo è stato imbarazzante per noi”
Dopo aver concluso i primi due quarti sotto 85-56, il coach dei Pacers ha parlato così della sconfitta nel post-partita:
“Milwaukee è piena di talento, Giannis è forte, Holiday è forte, Middleton è un gran giocatore. Ma non possiamo sentirci in imbarazzo all’intervallo e decidere di iniziare a giocare nel terzo quarto. Dobbiamo sistemare questo e non credo che succederà in un giorno. Sicuramente abbiamo giocato molto meglio nel secondo tempo rispetto al primo. Se abbiamo pensato che questa fosse una sfida difficile, andare a Memphis sarà uguale. Nessuno vuole sentire le scuse. E’ il basket NBA, il miglior basket del mondo, giochi contro squadre con molto talento e se non inizi a giocare fin dall’inizio della partita finisci per sentirti in imbarazzo.”
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