In una recente intervista, Kevin Durant ha parlato della sua ammirazione per LeBron James, in vista del record di punti segnati nella storia della NBA. Il nativo di Akron è sempre stato etichettato come un buonissimo passatore e – nei primi anni di carriera – come un giocatore pronto a scaricare la sfera ai compagni posizionati meglio nei momenti chiave di un match, rispetto a velleità di eroismo. Ma come siamo arrivati al (quasi) record come miglior realizzatore della storia? KD ha risposto così:
“Vedete, non mi sono mai davvero innamorato di questa storia tipo LeBron come uomo che passa il pallone. Bron è sempre stato un marcatore… che sa anche come passare la palla. Penso che prima di tutto sia un marcatore. Quando riesci a fare 50 punti in un match in quel modo (contro i Clippers), mantenendo una media di 27 punti segnati per tutta la tua carriera, penso davvero che tu sia un marcatore, secondo me. E oltre a curare bene il tuo corpo, oltre a rimanere lontano da infortuni gravi, avere lo spirito da marcatore ti porta ad essere lo scorer numero 1 di tutti i tempi. Penso solo che prima di tutto LeBron sia un marcatore che può fare giocate per i compagni. Dire che è prima di tutto un passatore, stiamo sottovalutando chi è veramente LeBron.”
Controbattere all’affermazione di Durant è quasi impossibile, anche perché KD crede che LeBron James abbia semplicemente cambiato il paradigma dello sportivo totale così come lo conosciamo:
“Sta settando un nuovo livello di eccellenza per gli atleti. Lui è l’esempio chiaro di come puoi ottenere il massimo da te stesso. Il suo record rimarrà per molto tempo.”
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