Mentre ci avviciniamo ai primi giorni di febbraio, l’NBA si riempie di nuovi rumors. La trade deadline è prevista per il prossimo 9 febbraio, e in questi dieci giorni potremmo assistere a diversi scambi. Una delle voci di mercato più importanti riguarda gli Atlanta Hawks e la loro ala grande, John Collins. Shams Charania, insider per The Athletic, ha detto che la franchigia della Georgia si è resa disponibile a ricevere offerte per il loro numero 20.
Dallo scorso giugno, gli Atlanta Hawks sono guidati da un nuovo head of basketball operations, l’ex giocatore Landry Fields. Fields si è sempre mosso con cautela sul mercato e sui rumors che arrivano, e ha fatto sapere agli altri dirigenti della lega che considera John Collins un asset molto prezioso, da scambiare solo in caso di un’offerta importante, e non una semplice grana da liquidare.
Gli Utah Jazz rimangono una delle squadre più interessate a John Collins. A inizio stagione avevano già avviato delle trattative con gli Hawks, che avevano richiesto in cambio Malik Beasley e Jarred Vanderbilt. I Jazz avevano risposto domandando una scelta al primo giro di Atlanta, che ha allora deciso di levarsi dallo scambio. Kelly Iko, giornalista di The Athletic, un paio di settimane fa aveva parlato anche di un interessamento degli Houston Rockets verso l’ala grande degli Hawks.
John Collins sembra deciso a lasciare Atlanta, ma almeno due fattori lo rendono meno appetibile alle altre franchigie. Da una parte, in questa stagione ha giocato 43 partite, ma sta viaggiando alle medie più basse in carriera dopo la stagione da rookie. I 13.5 punti e 7.7 rimbalzi di media a partita non giustificano infatti l’altro elemento negativo che spinge molte squadre a non volerlo acquisire: il suo contratto. Collins è infatti al secondo anno di un contratto quinquennale da 125 milioni di dollari, una cifra che sarebbe giustificata solo se Collins tornasse a essere quello di un paio di anni fa.
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