A seguito di un insulto antisemita pronunciato durante una diretta Twitch, Meyers Leonard è stato ceduto dagli Heat ai Thunder, che lo hanno subito tagliato. Da allora il centro ex Miami Heat e Portland Trail Blazers non calca un parquet NBA ed ora cerca il reintegro dopo più di due anni dalla sua ultima partita ufficiale. Leonard si è confidato con Jeremy Schaap nel podcast “Outside the Lines”, scusandosi di nuovo per il suo errore e ammettendo di non essere al corrente che si trattasse di un insulto antisemita:
“Mi sento come se stessi vivendo in un brutto sogno. Non c’è una sola cellula di odio nel mio corpo. So di aver commesso un enorme errore. Non ci sono assolutamente scuse per quello che è successo quel giorno. E l’ignoranza, sfortunatamente, è una cosa molto reale. Non sto scappando da quell’episodio, ma non sapevo che cosa fosse successo.”
Leonard, dopo l’incidente, ha cercato di fare ammenda in tutti i modi: chiedendo consigli a due rabbini e incontrando varie organizzazioni ebraiche. Ma, purtroppo, l’errore era già stato commesso:
“Mi sentivo come se avessi appena distrutto la mia vita e tutto ciò per cui avevo lavorato, ad essere onesti. Le persone avevano tutto il diritto, immagino, di fare supposizioni su di me. E capisco davvero. Ho pensato tra me e me: ‘Faresti meglio ad occupartene e mostrare alla gente cosa hai in mente’. Ho pensato che sarebbe stato più facile essere morto piuttosto che affrontare ciò che stava per accadere, perché voglio piacere a tutti. Non odio nessuno. Non farei mai del male intenzionalmente a nessuno.”
Nelle 477 partite spese in NBA, Leonard viaggia a 5.6 punti, 3.9 rimbalzi e 0.9 assist di media e spera di poter tornare il più presto possibile nella lega. Di recente ha svolto un workout con i Los Angeles Lakers:
“Sono un po’ spaventato per quello che la gente potrebbe dirmi, da quello che potrebbe dire un fan. Ma penso sempre: ‘non mollare’. Se sei una brava persona e lavori sodo, le cose andranno bene nella vita. E ci credo con tutto il cuore.”
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