Anthony Edwards non si è detto sorpreso o deluso per la recente esclusione dall’All-Star Game. Anzi, il giocatore al terzo anno dei Minnesota Timberwolves ha dichiarato che era sicuro di non essere chiamato tra le riserve, annunciate giovedì notte.
Ne ha comunque parlato a ESPN ieri, prima della partita contro gli Orlando Magic.
“Sono felice per chi ce l’ha fatta. Ma non ci speravo troppo. Sapevo che non sarei stato convocato. Non vengo mai convocato, per questo genere di cose. Ma devo cercare di essere superiore e andare avanti. Il prossimo anno ce la farò.”
Insieme alla talentuosa guardia dei Wolves, anche altri giocatori di prima fascia sono stati esclusi dalla partita delle stelle. De’Aaron Fox, dei Sacramento Kings, Devin Booker, dei Phoenix Suns, Anthony Davis, dei Los Angeles Lakers, e Aaron Gordon, dei Denver Nuggets. Tutti giocatori che si sono messi in mostra, nel corso di questa stagione, e che avrebbero quindi meritato la convocazione.
Con 24.9 punti di media, Edwards rientra nella top-20 dei migliori realizzatori della lega, e sta mantenendo anche una media di 4.6 assist e 1.7 rubate a partita (entrambi massimi in carriera). Inoltre, è anche uno dei due attaccanti della Top-25, insieme a Julius Randle, a non aver saltato nemmeno una partita.
A parte questo, però, il contributo di Edwards è fondamentale per i Timberwolves, specie dopo l’infortunio di Karl Anthony Towns a novembre e il lento inserimento di Rudy Gobert. Attualmente i Timberwolves sono al settimo posto della Western Conference (28-27), in piena corsa per un posto ai playoff. Merito, soprattutto, delle prestazioni di Ant-Man.
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