La giornata di ieri è stata sconvolta dalla notizia del passaggio improvviso di Kyrie Irving ai Dallas Mavericks. Il giocatore è stato scambiato dai Brooklyn Nets in cambio di Dinwiddie e Dorian Finney-Smith – insieme a scelte Draft future – e si unisce a Luka Doncic. Un epilogo inaspettato per i tifosi dei Los Angeles Lakers che stavano aspettando buone notizie su questo fronte, specialmente dopo il tweet criptico di LeBron James negli scorsi giorni. Secondo quanto riportano i media statunitensi, però, il mancato passaggio di Irving è dovuto anche ad un altro motivo, ossia la decisione da parte di Joe Tsai – proprietario della franchigia newyorchese – di non vedere il playmaker con la canotta gialloviola.
Il fronte office dei Lakers aveva formulato un’offerta che comprendeva due prime scelte (2027 e 2029) ed erano pronti a mettere sul piatto anche Russell Westbrook. Dall’altra parte, i Nets chiedeva anche Austin Reaves, Max Christie e scelte future. Anche Phoenix ha dovuto dire addio al giocatore, nonostante una proposta che comprendeva Jae Crowder, una scelta al primo giro e – potenzialmente – Chris Paul.
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