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LeBron James commenta il record NBA di miglior marcatore

LeBron James ce l’ha fatta. Dopo 20 stagioni e 1410 partite di regular season, nell’impegno di stanotte contro i Thunder ha superato Kareem Abdul-Jabbar ed è diventato il miglior marcatore nella storia della NBA. Al termine della partita, già entrata di diritto nella storia della lega, LeBron ha commentato il record appena infranto collegandosi con lo studio di NBA on TNT:

“E’ un momento surreale. E’ qualcosa che non ho mai avuto come obiettivo, però è successa. Longevità, la possibilità di scendere in campo con tre franchigie diverse nella mia carriera. Ho giocato al meglio che ho potuto ogni singola partita, e ho avuto grandi allenatori che mi hanno permesso di essere me stesso. Mi sono emozionato quando la mia famiglia è scesa in campo con me dopo che ho superato il record, quando ho visto tutta la mia famiglia e i miei amici”

Shaquille O’Neal, tra gli ospiti fissi della trasmissione, si è congratulato con LeBron e gli ha chiesto se questo nuovo record lo spingerà a prolungare la sua carriera in NBA per ancora qualche stagione. La risposta del nativo di Akron è stata a dir poco perentoria:

“Si, si, sicuramente. Ne sono sicuro Big Fella. So che posso giocare almeno un paio di anni ancora. Il modo in cui mi sento, il modo in cui reagisce il mio corpo a tutta la stagione mi fa essere sicuro di poter giocare ancora un paio di anni. Penso conti soprattutto la mente. La mia mente è ancora concentrata su questo, e se sono ancora motivato so di poter scendere in campo e competere per i titoli. L’obiettivo sono i titoli, perché mi sento che è questo che posso raggiungere con qualsiasi gruppo di compagni di squadra, qualsiasi franchigia. L’obiettivo è vincere un anello o più, e questa è la mia mentalità. Se la mia mente è pronta e riesco a prepararmi per ogni partita che scendo in campo, so che posso continuare a giocare”

Il numero 6 dei Lakers ha continuato parlando del primato infranto e di come lo considerasse irraggiungibile fino a poco tempo fa:

“Il record di miglior marcatore non è mai stato un obiettivo per me. Quando l’ho visto diventare sempre più vicino e raggiungibile, e sapevo di essere ancora produttivo in campo, mi sono detto: Wow. Mi sono detto: mi mancano due o tremila punti, e mi sento in grande forma. Ho capito che era possibile. Guardando la storia della NBA, ho sempre considerato questo record intoccabile, soprattutto pensando a come e per quanto tempo ha giocato Kareem. Non pensavo di avere quel tipo di longevità da scendere in campo e giocare a quel livello per così a lungo. E’ un grande onore fare parte di questa lega, ed essere in vetta a una classifica del genere”

Per concludere l’intervista, Shaq ha fatto a LeBron la domanda che viene spontanea a tutti, e cioè se in questo momento si senta il GOAT, il miglior giocatore della storia della pallacanestro. Dopo aver sorriso, LBJ ha risposto:

“Lascerò che siano gli altri a fare questa scelta. Io personalmente dico di sì. Ognuno può scegliere quale sia il preferito, però io so cosa ho messo in campo in ogni singola partita. Penso sempre di essere il migliore della storia di questo sport, ma ci sono stati tanti grandissimi giocatori, e sono felice anche solo di fare parte di questa cerchia”

 

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Pubblicato da
Carlo Giustozzi

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