Damian Lillard, nella notte NBA, ha registrato career-high e record di franchigia chiudendo con 71 punti a referto e 13 triple realizzate. Il playmaker è diventato l’ottavo giocatore a segnare almeno 70 punti nella storia della lega. All’età di 32 anni, Lillard è il giocatore più anziano nella storia della NBA a registrare una partita da 70 punti e l’unico giocatore di età pari o superiore a 30 anni a compiere tale impresa.
“Mi piacciono quei momenti del gioco in cui sono in modalità di attacco”.
Lillard ha raggiunto il record di Donovan Mitchell, il quale aveva realizzato altri 71 punti in una vittoria su Chicago lo scorso 2 gennaio. Negli ultimi minuti, il pubblico di casa dei Trail Blazers al Moda Center era in piedi per cantare “MVP!” al proprio beniamino. Lillard ha lasciato la partita quando mancavano 44 secondi dalla fine, a pari merito con Mitchell, Elgin Baylor (1960) e David Robinson (1994) per l’ottavo maggior numero di punti segnati in una partita nella storia della NBA. Wilt Chamberlain – lo ricordiamo – detiene il record della lega con 100 punti messi a segno con la canotta di Philadelphia contro New York il 2 marzo 1962, a Hershey, in Pennsylvania.
Lillard aveva 41 punti e otto triple all’intervallo. Ha raggiunto i 50 punti all’inizio dell’ultimo quarto. Domenica è stata anche la quinta partita da 60 punti in carriera di Lillard, stanziandosi al terzo posto nella storia della NBA per partite di questo tenore: solo Chamberlain (32) e Kobe Bryant (6) ne hanno di più. Lillard ha 15 partite con 50 o più punti: sesto nella storia della NBA.
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