Non le ha mai mandate a dire nemmeno quando giocava, e dietro al microfono JJ Redick ha conservato la medesima schiettezza. Attualmente opinionista ESPN, l’ex veterano NBA si è scagliato senza mezzi termini contro una certa dinamica mediatica della quale lui stesso è parte. Ospite di uno dei programmi di punta del network, First Take, Redick ha contestato l’approccio dei colleghi al premio MVP NBA. Un approccio che, a suo dire, ne mina il prestigio e non solo.
Bias ‘razzista’ nei voti per l’MVP NBA? Redick non ci sta
Ecco un passaggio dell’intervento di Redick, rivolto esplicitamente a Stephen A. Smith, noto per le sue provocazioni:
“Stephen A. [Smith], [lo dico] senza offesa nei tuoi confronti o verso First Take, che reputo un programma davvero di valido. È un onore essere a questo tavolo ogni giorno, ma ciò di cui siamo appena stati testimoni è il problema dello show. Creiamo narrative che non esistono.”
.
Poi JJ ha continuato:
”L’implicazione, ciò che stai insinuando, è che i votanti bianchi che esprimono preferenze di voto per gli award NBA siano razzisti e favoriscano – appunto – i bianchi. L’hai appena detto.”
Kendrick Perkins – sua volta bersaglio nemmeno troppo nascosto delle pungenti segnalazioni di Redick dopo diverse frecciatine all’indirizzo di Jokic – ha scosso il capo per buona parte dell’intervento sul tema. L’argomento è ovviamente caldo, non solo dal punto di vista televisivo. L’augurio è che i toni del dibattito, nel rispetto delle rispettive posizioni, restino accesi ma cordiali.
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