Pau Gasol ha vissuto una notte speciale ieri, alla Crypto.com Arena di Los Angeles. I Lakers, la squadra con cui ha vinto due anelli (2009 e 2010) hanno ritirato ufficialmente la sua canotta N.16.
La cerimonia ha avuto luogo durante l’intervallo della partita con i Memphis Grizzlies (vinta 112-103). Una curiosa coincidenza, visto che il catalano era arrivato a Los Angeles proprio da Memphis, nel 2008.
La sua N.16 è comparsa improvvisamente, accanto alla N.8 e alla N.24 di Kobe Bryant. Dopodiché un commosso Gasol ha preso la parola, rivolgendosi al nutrito pubblico della Crypto.com Arena.
“Il tempo passa in fretta, vero? Prima sei solo un ragazzino che gioca con i suoi amici, e poi, in un battito di ciglia, realizzi i tuoi sogni. Ma questa notte credo di essere andato al di là di ogni mio sogno. E il fatto che Kobe sia lassù, aggiunge ancora più significato, potenza, tristezza, felicità, dolore, gioia. Mi manca molto. Ma non posso fare altro che donare amore alla sua famiglia. Solo così riesco ad andare avanti.”
Alla cerimonia erano presenti tante personalità legate alla franchigia californiana, come Jeanie Buss, Rob Pelinka, Vanessa Bryant, Phil Jackson. Per non parlare di tanti ex Lakers e giocatori in generale: Kareem Abdul-Jabbar, Derek Fisher, Metta Sandiford-Artest, Jordan Farmar, James Worthy, Jimmy Butler, il fratello Marc.
Gasol è diventato il dodicesimo giocatore dei Lakers a vedere ritirata la propria canotta, e il quinto “big” dei losangelini. Prima di lui: George Mikan, Wilt Chamberlain, Kareem Abdul-Jabbar e Shaquille O’Neal.
“Ho solamente aiutato la mia squadra a vincere. Non mi azzarderei mai ad accostarmi a quelle leggende. Ho solo tantissimo rispetto per loro. Se sono qui, è solo perché ho aiutato la mia squadra a vincere quegli anelli. Senza quelli, adesso non sarei qui.”
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