Il Team USA starebbe ammorbidendo i requisiti d’accesso, in vista della World Cup nelle Filippine di questa estate e delle Olimpiadi di Parigi 2024. Lo ha dichiarato Grant Hill, che ha da poco preso il posto di Jerry Colangelo come nuovo team’s managing director della nazionale statunitense.
“Nessun impegno, no. Se vuoi giocare alle Olimpiadi, puoi farlo con noi. Capisco che fino ad oggi le cose siano andate diversamente, ma abbiamo sentito il bisogno di un cambiamento. Per cui: niente tryouts e niente impegni.”
Team USA stava già andando in questa direzione con Colangelo. Prima delle Olimpiadi di Tokyo, infatti, non c’erano stati tagli formali durante i training camp, per evitare che i giocatori, già alle prese con le restrizioni COVID, si irritassero.
Con l’aumento del load management e del recupero in offseason, poi, le cose sono cambiate drasticamente. Per non parlare del fatto che adesso Mondiali e Olimpiadi vengono giocati in back-to-back, e che quindi c’è sempre meno tempo per prepararsi.
Ovviamente, questo rappresenta una sfida per Grant Hill e Steve Kerr, head coach del Team USA, che nei prossimi mesi dovranno assemblare un roster. Secondo Hill, la nuova avventura dovrebbe partire a inizio agosto, durante un training camp di Las Vegas.
Valutati infortuni, playoff e transazioni della offseason, verranno annunciati i dodici componenti del roster, senza alcuno spazio libero. Ad essi si aggiungerà una selezione di dodici giovani giocatori, che oltre ad allenarsi potranno essere promossi in base alle necessità.
Dopo una partita a Las Vegas, il Team USA andrà a giocare in Slovenia, in Spagna e ad Abu Dhabi. Successivamente volerà a Manila, per disputare la World Cup.
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