Emergono solo ora gli inquietanti dettagli di quella che per i Los Angeles Clippers è stata a tutti gli effetti una tragedia sfiorata.
Secondo le indiscrezioni raccolte nelle ultime ore da Ohm Youngmisuk, giornalista della redazione di ESPN, lo scorso 25 febbraio, mentre Kawhi Leonard e compagni erano in volo verso Denver, la coda dell’aeroplano che stava trasportando la squadra è stata improvvisamente colpita da un fulmine a più di diecimila metri di altitudine.
Nonostante il motore posteriore del velivolo abbia smesso di funzionare per alcuni interminabili istanti, innescando sussulti preoccupanti e una considerevole perdita di quota, l’equipaggio è riuscito comunque a far atterrare il mezzo in Colorado senza manovre di emergenza disperate.
Di seguito, la ricostruzione dell’evento fornita da un membro dello staff dei Clippers, che ESPN ha preferito mantenere anonimo nel rispetto della serietà dell’accaduto:
“Alcuni di noi hanno intravisto un forte bagliore poco prima che l’aereo cominciasse a sobbalzare sferragliando in modo preoccupante. Poi il rumore del tuono, seguito dal silenzio dei motori e dalle urla di incredulità che si sono scatenate in cabina. Siccome l’aereo ha perso più volte quota, noi passeggeri abbiamo onestamente temuto il peggio. Per molti è stato l’evento più pericoloso mai sperimentato e paradossalmente anche il più fortunato, se rapportiamo il pericolo potenziale con l’effettivo epilogo dell’accaduto”.
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