New York Knicks

NBA, addio a Willis Reed, leggenda dei Knicks

Willis Reed, ex giocatore NBA e leggenda dei New York Knicks, è scomparso poche ore fa, all’età di 80 anni. Il centro originario della Louisiana ha rappresentato un pezzo importantissimo della storia della franchigia di New York. Nella sua carriera NBA ha giocato solo con i Knicks, dal 1964 al 1974, vincendo due titoli nel 1970 e nel 1973. Ha inoltre vinto il premio di MVP della Regular Season una volta ed è stato due volte MVP delle Finals. I Knicks ne hanno annunciato la morte con una dichiarazione:

“L’organizzazione dei Knicks annuncia tristemente la scomparsa del nostro amato Capitano Willis Reed. Mentre siamo in lutto, cercheremo sempre di mantenere i comportamenti che ci ha lasciato. La sua leadership senza pari, il sacrificio e l’etica lavorativa lo hanno reso un campione tra i campioni. La sua eredità vivrà per sempre. Chiediamo a tutti di rispettare la privacy della famiglia durante questo momento difficile”

Nonostante il suo fisico non certamente imponente per un centro – si fermava a 2 metri e sei centimetri – riuscì con l’atletismo a imporsi come uno dei migliori giocatori della lega. Nella stagione 1969-70 fu dominante in entrambe le metà del campo, viaggiando a 21.7 punti e 14 rimbalzi di media a partita, vincendo l’MVP e venendo inserito nel primo quintetto difensivo.

Il momento più famoso della sua carriera risale proprio a quella stagione, e in particolare a gara 7 delle Finals 1970. I Knicks affrontavano in casa i Lakers di Wilt Chamberlain, e Reed aveva saltato la partita precedente per un brutto infortunio alla coscia che avrebbe dovuto tenerlo fuori dalla gara decisiva. E invece il centro originario della Louisiana scioccò il Madison Square Garden – e anche compagni e avversari – presentandosi in campo per il riscaldamento. In quella partita segnò solo 4 punti, ma fu decisivo per la vittoria marcando proprio Chamberlain. I suoi Knicks vinsero il titolo e lui meritò il premio di MVP delle Finals, che avrebbe rivinto anche nel ’73.

Si è ritirato molto presto, a soli 32 anni, a causa dei tanti infortuni che lo hanno colpito. Ha allenato gli stessi Knicks, Creighton a livello collegiale e i New Jersey Nets, entrando poi nel front office.

 

Leggi anche:

NBA Playoff 2023: squadre qualificate, accoppiamenti, tabellone

37 punti per Joel Embiid ma non bastano: i Sixers cadono in casa contro Chicago

NBA, i Warriors interrompono la striscia di 11 sconfitte esterne consecutive

Share
Pubblicato da
Carlo Giustozzi

Recent Posts

NBA All-Star Game 2025, cambia ancora il format: ci sarà un torneo a 4 squadre

La lega ha deciso per un nuovo format per l’All-Star Game del 2025

fa 9 ore

NBA, non c’è pace per i Sixers: quinto KO in fila e nuovo infortunio per Paul George

Ai problemi dei Sixers si aggiunge anche la preoccupazione per l’infortunio di George

fa 9 ore

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 1 giorno

NBA, i Lakers volano sulle ali di un super Knecht

Il rookie ha segnato 37 punti con 9 triple, pareggiando il record NBA

fa 2 giorni

La NBA indaga i Knicks per violazione delle norme del salary cap

Sotto la lente la promozione del padre di Jalen Brunson ad assistente allenatore

fa 2 giorni

NBA, 200esima tripla doppia per Westbrook: nessuno come lui nella storia

Il giocatore dei Nuggets chiude con 11 punti, 10 rimbalzi e 14 assist

fa 2 giorni