Il protagonista assoluto della sfida tra Golden State Warriors e New Orleans Pelicans è stato Draymond Green: si prende il 17esimo fallo tecnico in stagione dopo un battibecco con Ingram e, poi, ha aiutato i suoi a rimontare lo svantaggio di 19 punti accumulato dopo circa un quarto e mezzo.
Draymond Green: “Mi piace il trash talking mentre gioco, non è da tutti”
Le provocazioni di Draymond Green e il suo gioco duro hanno innervosito i Pelicans e caricato gli Warriors, con Golden State che è riuscita a rimontare portandosi a casa la vittoria (grazie soprattutto ai 39 punti di Steph Curry). Nel post partita il numero 23 di Steve Kerr commenta così la serata:
“Dopo i primi 18 minuti sembravamo morti e dovevo fare qualcosa, soprattutto dopo l’ultima partita: quando sei sotto di 20 punti c’è bisogno che parli uno vero e io sono quel tipo di persona: sono riuscito a dare una scossa ai miei compagni e a rimettere in carreggiata la partita. Prima ho fatto fallo su Ingram, poi quando McCollum ha iniziato a parlare mi sono unito nel trash talking: mi piace questo tipo di partita, non è da tutti ma sono a mio agio nel pizzicarmi con gli avversari, sono cresciuto nel Michigan e lì si gioca così”
Steve Kerr: “Draymond ci ha fatto vincere”
Una prestazione rabbiosa quella di Draymond Green – fallo su Ingram punito con un Flagrant di tipo 1, doppio tecnico arrivato dopo il battibecco e un altro fallo all’inizio del terzo quarto – che ha aiutato Golden State a vincere, come racconta coach Steve Kerr nel post partita:
“Draymond ci ha portato alla vittoria stasera. L’intensità e la frustrazione per il modo in cui stavamo giocando all’inizio, eravamo arrabbiati con il mondo, tutti urlavano contro tutti – la loro panchina, la nostra panchina, me – e francamente ce lo meritavamo: lui si è caricato addosso tutto e ha dato una spinta ai suoi compagni, così abbiamo reagito”
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