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NCAA, UConn batte San Diego State e conquista il quinto titolo della sua storia

L’attesa è finalmente finita: anche per quest’anno la March Madness è giunta al termine. Vince l’Università del Connecticut (UConn), N.4, che si sbarazza della rivelazione San Diego State (N.5) con il punteggio di 76-59 e si aggiudica il quinto titolo della propria storia.

All’NRG Stadium di Houston, come per le precedenti cinque partite del torneo, UConn è apparsa evidentemente superiore all’avversario. Malgrado un iniziale 10-8 per SDSU, infatti, gli Huskies hanno preso il sopravvento con la propria difesa asfissiante, neutralizzato l’attacco degli Aztecs e ribaltato il flusso della partita (chiudendo il primo tempo sul 36-24).

Dopo l’intervallo, la partita si è fatta più fisica e fallosa. A beneficiarne sono stati ancora gli Huskies, che dopo otto minuti erano già in bonus e hanno realizzato praticamente tutti i tiri liberi (20-21).

Gli Aztecs, però, dopo la fatica fatta per arrivare in finale (la prima della loro storia), non si sono certo arresi così facilmente. Grazie a un parziale di 9-0, si sono portati prima sul 56-50 (con 7:40 da giocare) e poi sul 60-55 (con 5:19 sul cronometro del secondo tempo).

Nei minuti finali, comunque, il mix di tiro e difesa di UConn si è rivelato troppo potente per essere arginato. E gran parte del merito deve essere attribuito al terzetto Hawkins-Newton-Sanogo.

Il primo, Jordan Hawkins, potenziale prima scelta al prossimo draft, ha finito con 16 punti (5-9 dal campo) e una tripla decisiva negli ultimi cinque minuti. Il secondo, Tristen Newton, è stato il migliore marcatore della propria squadra con 19 punti ( a cui ha aggiunto anche 10 rimbalzi e 4 assist).

Il terzo, Adama Sanogo, dopo una prestazione da 17 punti e 10 rimbalzi, è stato eletto MVP del torneo. Il centro del Mali, al terzo anno, ha realizzato una doppia doppia in quattro partite della competizione (sfiorando una media di 20 punti e 10 rimbalzi).

Per quanto riguarda gli sconfitti, da segnalare i 14 punti di Johnson e i 13 di Butler e Trammell. Ma il loro coach, Brian Dutcher, si è detto comunque soddisfattissimo del percorso dei propri ragazzi.

“La sconfitta fa male, ma c’è un senso di fratellanza nel nostro spogliatoio che non può essere spazzato via da una sconfitta. Questa fratellanza durerà per tutta la vita.”

UConn si aggiudica così il quinto titolo della propria storia universitaria (dopo quelli del 1999, 2004, 2011 e 2014), in altrettanti finali giocate. Gli Huskies superano Kansas e diventano la quarta università con più titoli di sempre (dopo UCLA, Kentucky e North Carolina).

La squadra di coach Dan Hurley entra dunque nella storia e diventa la squadra di Division I più vincente degli ultimi 25 anni (nessuno ha vinto così tanto dal 1999 in poi). Riguardo al torneo appena concluso, gli Huskies possono contare un altro record: essere i primi ad aver battuto tutti gli avversari di almeno 13 punti.

Traguardi che riempiono il cuore di Hurley di gioia:

“Sono fiero di come siamo riusciti a farcela, così come del modo in cui abbiamo reclutato e sviluppato giocatori in questi anni. Abbiamo costruito un programma e soprattutto una cultura. Sono fortunato di avere il miglior coaching staff di tutto il Paese.”

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Pubblicato da
Pier Paolo Polimeno

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