I Timberwolves hanno deciso di punire Rudy Gobert per il litigio di domenica con Kyle Anderson, e il centro francese non giocherà la sfida play-in con i Lakers. Contro i gialloviola, Minnesota dovrà fare a meno anche di Jaden McDaniels. Nella partita contro i Pelicans, che ha presentato un conto parecchio salato, si è fratturato la mano dopo aver tirato un pugno al muro.
Minnesota ha terminato la regular season con l’ottava posizione nella Western Conference, e nella notte italiana affronterà i Lakers al primo turno di play-in. Se dovessero riuscire a vincere, si ritroverebbero ad affrontare i Memphis Grizzlies al primo turno dei Playoff. Altrimenti affronteranno la vincitrice di New Orleans-Oklahoma City venerdì in una partita da dentro o fuori.
Contro i Lakers i Wolves dovranno giocare una partita di sofferenza, e le assenze nel reparto lunghi si faranno sentire. Rudy Gobert e Jaden McDaniels sono due giocatori preziosi, soprattutto nella metà campo difensiva, e mentre il primo era il guardiano del pitturato, McDaniels poteva accoppiarsi con il migliore esterno avversario per provare a limitarlo. Sarà cruciale anche l’assenza di Naz Reid, centro di riserva che aveva conquistato minuti importanti ma che si è operato al polso, concludendo anzitempo la stagione.
Secondo ESPN, Rudy Gobert si è subito pentito del pugno scagliato in panchina al compagno, e ha chiamato Anderson per scusarsi in privato. La dirigenza ha però detto di non aver avuto scelta, e ha deciso di sospendere il lungo francese per la prossima decisiva partita. In questa stagione Gobert ha giocato 70 partite, partendo sempre da titolare, e ha viaggiato a 13.4 punti, 11.6 rimbalzi e 1.4 stoppate di media, dando un buon contributo in difesa ma rivelandosi anche poco efficiente quando schierato in campo con Karl-Anthony Towns.
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