La vittoria dei Lakers in Gara 3 per 127-97 contro i Golden State Warriors ha significato che per la seconda serie consecutiva, Los Angeles ha iniziato con una vittoria, seguita da una sconfitta e poi ha risposto con un’altra vittoria per il momentaneo 2- 1. I gialloviola avevano perso il secondo di 27 punti nel secondo appuntamento della serie, per poi vincere nella notte di 30 lunghezze. LeBron James, intervistato subito dopo la bella prestazione corale, ha chiesto ai suoi compagni di squadra di ignorare social e giudizi dei media, sempre pronti a sparare sentenze:
“Per i ragazzi giovani che non hanno fatto parte della postseason o non hanno avuto molta esperienza nella postseason, gli dico di stare alla larga dalla TV e dai social media. Vinci una partita, tutti sono i più grandi giocatori del mondo; perdi una partita, ti buttano m**** addosso. È letteralmente così semplice. Dobbiamo solo allenare la nostra mente e settarci per la prossima sfida. Qual è la prossima sfida? Questa partita è finita, abbiamo giocato bene. OK, fantastico. Ma ne abbiamo un’altra lunedì. Siamo una delle migliori squadre difensive del campionato, se non la migliore. E per raggiungere il nostro potenziale, dobbiamo difendere ad alto livello. Non c’è una squadra in questo campionato che ti metta alla prova da un punto di vista difensivo come fa Golden State”.
LeBron ha chiuso la sua gara con un bottino di 21 punti, otto rimbalzi e otto assist.
Anthony Davis è diventato il volto degli “alti e bassi” post-stagionali dei Lakers, con alcuni fan che suggeriscono che il suo soprannome, AD, sta per “giorni alterni” (Alternate-Day, ndr), a causa della differenza di prestazione da una notte all’altra. Queste le sue parole dopo le critiche piovute nei suoi confronti:
“Non sono sui social media. I miei compagni di squadra non ne parlano, i miei amici non me ne parlano, quindi non ho sentito critiche. Detto questo, gli stessi tiri che ho avuto in Gara 1, li ho avuti in Gara 2. Ho fatto una buona Gara 1, sono calato in Gara 2, ma gli stessi tiri che ho avuto in Gara 2, li ho avuti in Gara 3. La differenza è che ho sbagliato Gara 3 e ho fatto bene in Gara 3. Per me è solo aver sbagliato tiri di troppo in una partita, piuttosto di un’altra. Oggi, non ho fatto nulla di diverso. Io so solo che in questo periodo dell’anno, do tutto quello che ho in corpo. “
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