17 punti a referto dopo appena 12′ di gioco, 30 nel tabellino personale del primo tempo. Negli ultimi 25 anni di Playoff NBA, contro i Lakers, solo Devin Booker ed Allen Iverson erano riusciti a fare quanto Jamal Murray. Già clutch nel quarto periodo di Gara 2, il play canadese dei Nuggets ha continuato a cavalcare l’onda, più o meno consapevolmente. Ecco un passaggio delle sue dichiarazioni in conferenza stampa:
“Non credo sia stato un fatto d’inerzia. Come squadra abbiamo avuto il giusto approccio, assestando i primi colpi – importante soprattutto in trasferta – e mantenendo la stessa intensità anche di fronte a un loro parziale. […] Una volta realizzato che eravamo di nuovo pari, pur non giocando al nostro meglio, ci siamo messi sotto.”
L’opportunità di un primo viaggio alle NBA Finals è troppo preziosa per alzare le mani dal manubrio. Murray lo sa e tiene la squadra sulla corda:
“Non dobbiamo lasciarcela sfuggire. Ci vogliono 16 vittorie per vincere un titolo NBA e ne mancano cinque. I Lakers sono sulla nostra strada e faranno tutto il possibile per rientrare in corsa e dar battaglia. Non si lasceranno andare facendosi sconfiggere sul campo di casa. La prossima partita sarà un nuovo test, […] sappiamo cosa ci aspetta. Ripeto, ci mancano cinque vittorie.”
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