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NBA Draft 2023, Brandon Miller si arrende a Wembanyama: “Non si può competere”

Manca sempre meno alla serata del Draft NBA che andrà in scena il prossimo 22 giugno al Barclays Center di Brooklyn e tutti i giocatori che si sono resi eleggibili hanno le ultime possibilità di dimostrare al mondo NBA perché sono degni di essere scelti.
Tra questi c’è il prodotto degli Alabama Crimson Tide, Brandon Miller, considerato ampiamente come una delle prime tre scelte del prossimo Draft e il miglior giocatore in uscita dal college.

Secondo i vari Mock Draft, con la prima scelta ad appannaggio di Victor Wembanyama, Miller dovrebbe essere scelto alla numero due dagli Charlotte Hornets.

Il prodotto di Alabama si è raccontato nella giornata di ieri all’insider di The Athletic, Shams Charania, parlando proprio dell’imminente Draft ed arrendendosi a Wembanyama:

“Per quanto mi riguarda ritengo di poter essere la prima scelta assoluta, ma non puoi battere un ragazzo di 2.19 metri e con un’apertura alare di 2.35-2.40 metri. Quel ragazzo è un animale. Lo rispetto”.

Nella passata stagione Miller ha registrato una media di 18.8 punti, 8.2 rimbalzi e 2.1 assist tirando con il 38.4% da dietro l’arco.
Continuando l’intervista con Shams Charania, Miller ha rivelato quale sia il giocatore NBA a cui si ispira di più:

“Modelli NBA? Mi ispiro alla miglior versione di Paul George, che per me resta quella di Indiana”.

 

Negli anni ad Alabama Miller ha fatto del suo meglio per rendere il suo gioco il più vicino possibile a quello di Paul George grazie al suo wingspan, all’eccezionale presenza difensiva e alle buone capacità di tiro dalla lunga distanza.
In occasione della Draft Combine avvenuta qualche giorno fa, invece, il prodotto di Alabama è tornato a parlare delle accuse di una sua presunta partecipazione in un omicidio, dimostrando di aver imparato la lezione al riguardo:

“Ciò che ho detto ai membri dello staff delle squadre è che ho imparato la lezione. Ho capito che devo stare attento a chi mi sta attorno, alle persone con cui vado in giro o con cui ho a che fare. Penso che quell’evento avrebbe potuto cambiare la mia vita e la mia carriera in meno di un battito di ciglia. State sempre attenti a chi è insieme a voi”.

 

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Pubblicato da
Emanuele Perilli

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