No alibi. Il messaggio di Erik Spoelstra è molto chiaro. In attesa di gara 1 delle Finals che andrà in scena stanotte, in conferenza stampa il coach di Miami ha risposto a Micheal Malone che ieri aveva citato l’altitudine della città di Denver come possibile fattore per la serie.
“Siamo pronti. La partita sarà decisa tra le quattro linee del fuori. Se Denver vuole giocare in vetta all’Everest, ci va benissimo. L’altitudine non farà la differenza. Al massimo quando torniamo a Miami li faremo giocare con l’aria condizionata spenta.”
Non solo frecciatine sorridenti. Spoelstra ha a lungo elogiato gli avversari, mettendo a paragone la tanto citata Heat Culture con la ‘Nuggets Culture’.
“Le due squadre che sono riuscite ad avere più successo in questi Playoff hanno due culture molto forti. Non credo sia un caso. Micheal Malone ha costruito un sistema perfetto per le sue due stelle. Non so perché i grandi media abbiano sottovalutato Denver. Già quando li avevamo visti giocare nella bolla di Orlando nel 2020 avevamo capito che per loro era solo l’inizio di un lungo periodo vincente. E se Jamal Murray non si fosse infortunato, probabilmente avrebbero già raccolto altre presenze alle Finals.”
Il coach degli Heat non ha voluto sbilanciarsi riguardo al ritorno di Tyler Herro, che secondo gli ultimi aggiornamenti dovrebbe recuperare dalla mano rotta in tempo per gara 3. Ha però escluso la presenza del giovane talento dalla prima partita della serie. A chiudere la conferenza stampa, Spo ha ricordato le difficoltà che Miami ha dovuto affrontare lungo tutta la stagione. Perché proprio quei momenti forgiano una cultura vincente.
“Quando hai il privilegio di imparare dalle tue cadute e migliorare, impari a perseverare e a rimanere forte.”
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