È sempre più Charlotte per Brandon Miller. L’ormai ex Alabama sembra aver concluso il sorpasso nei confronti di Scoot Henderson, affermandosi come secondo miglior giocatore nel Draft del 22 giugno dietro a Wembanyama. Un dibattito che si è acceso grazie alle performance stratosferiche del ventenne di Nashville (18.8 punti, 8.2 rimbalzi e 2.1 assist). E che si è trasformato in un testa a testa dal 19 maggio, quando Scoot Henderson è sceso dal secondo al terzo posto nella consensus big board, una classifica che mette insieme il ranking dato a ogni giocatore dai maggiori analisti della nazione.
Quello che sembrava un’eresia qualche mese fa sta sempre più diventando una realtà accettata da tutti. “La maggior parte delle squadre con cui ho parlato ritengono Miller migliore di Henderson, e nessuno si sorprenderebbe se gli Charlotte Hornets andassero per questa strada”, ha scritto su ESPN l’analista Jonathan Givony. La franchigia della Florida detiene proprio la seconda scelta. Dipenderà dunque da loro se sarà Miller o Henderson a cadere in braccio a Portland. Le voci si stanno facendo sempre più insistenti. Anche secondo Kevin O’Connor, di The Ringer, “tutti gli indizi suggeriscono che gli Hornets preferiscano Miller come spalla destra per LaMelo Ball”.
A muovere l’ago della bilancia sono stati sicuramente i commenti di Mitch Kupchak, general manager di Charlotte, la notte della lottery.
“Abbiamo molto più talento adesso rispetto a due o tre anni fa. Per questo penso che possiamo essere un po’ più esigenti e prendere in considerazione non solo il talento del giocatore ma anche la sua posizione.”
Secondo Givony, Scoot Henderson ha pagato la sua incapacità di migliorare nel decision-making, nel tiro dall’arco e nell’intensità difensiva durante la scorsa stagione giocata in G League. “Molti esecutivi NBA dicono di essere rimasti delusi da quello che hanno visto Scoot Henderson fare in molte partite” – ha scritto il reporter di ESPN – ” Questo probabilmente gli costerà la scivolata fino alla terza scelta, a meno che non stupisca gli Hornets nel suo workout privato”.
Henderson oggi ha l’ultima opportunità per ribaltare un copione già scritto, proprio quel workout privato con cui si gioca il futuro. Martedì sarà poi il turno di Miller.
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