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NBA, stangata per Ja Morant: 25 partite di sospensione

Una notizia che era nell’aria da diversi mesi, ma si aspettava solo l’ufficialità che è arrivata nelle scorse ore tramite un comunicato della NBA: Ja Morant è stato sospeso per 25 partite senza stipendio da scontare nella prossima stagione.

Una vera e propria stangata quella inflitta dalla lega al giocatore dei Memphis Grizzlies, reo di aver mostrato una pistola in una diretta su Instagram per la seconda volta dopo la prima sospensione di otto gare subita lo scorso marzo.

La stagione dei Memphis Grizzlies inizierà quindi senza il loro miglior giocatore che non potrà prendere parte a nessuna attività nel periodo della sua squalifica e dovrà rispettare alcune condizioni dettate dalla lega prima di poter rimettere piede sui parquet d’oltreoceano.

La notizia della sospensione è stata annunciata dalla NBA tramite un comunicato del commissioner Adam Silver:

“La sua decisione di mostrare di nuovo un’arma da fuoco sui social media è allarmante e sconcertante data la condotta simile dello scorso marzo per la quale era già stato sospeso per otto gare. La possibilità che altri giovani persone emulino la condotta di Ja è particolarmente preoccupante. Date le circostanze, crediamo che 25 partite siano appropriate e rendano chiaro che avere comportamenti incoscienti e irresponsabili con armi da fuoco non verrà tollerato”.

Nel prosieguo del comunicato la NBA ha poi spiegato le motivazioni che hanno portato ad una squalifica di tale portata:

“Morant ha mostrato un’arma da fuoco dall’interno di un auto durante un video mandato in diretta streaming lo scorso 13 maggio, meno di due mesi dopo essere stato sospeso per otto partite per la diretta streaming nel quale mostrava una pistola in stato di ebbrezza in un night club dell’area di Denver. Gli uffici della NBA hanno scoperto che il 13 maggio Morant ha intenzionalmente mostrato una pistola in un auto insieme a diverse altre persone mentre stavano lasciando una festa a Memphis. Morant aveva in mano un’arma da fuoco sapendo di essere registrato in un video in diretta su Instagram, nonostante si fosse impegnato nei confronti della NBA e del pubblico a non ripetere più la condotta per la quale era stato precedentemente punito. Il 16 maggio Morant ha pubblicato una dichiarazione nella quale si è preso piena responsabilità delle sue azioni”.

Le scuse di Ja Morant tramite un comunicato

Il numero 12 dei Grizzlies, a seguito della notizia della squalifica, ha voluto affidare la sua risposta ad un comunicato. Facendo le sue scuse ai Memphis Grizzlies, alla National Basketball Association e a tutti i suoi tifosi:

“Ho avuto tutto il tempo di riflettere e mi rendo conto di quanto male ho causato. Voglio scusarmi con la NBA, i Grizzlies, i miei compagni di squadra e la città di Memphis. Ad Adam Silver, Zach Kleiman e Robert Pera – che mi hanno dato l’opportunità di essere un atleta professionista e mi hanno sostenuto – mi dispiace per il male che ho causato. Mi dispiace di aver deluso i ragazzi che mi ammirano come modello. Prometto che rappresenterò al meglio tutti i miei sponsor. E a tutti i miei fan prometto che mi farò perdonare”.

Ja continua:

Passerò l’estate e la mia sospensione a lavorare sulla mia salute mentale e le decisioni che prenderò. Continuerò ad allenarmi così da poter essere pronto quando potrò tornare in campo. So che i miei compagni terranno duro e mi dispiace di non poter essere in campo con loro all’inizio della stagione. Spero che mi darete la possibilità di dimostrare che sono un uomo migliore di quello che ho mostrato”.

 

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Pubblicato da
Emanuele Perilli

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