Squadra: Arkansas Razorbacks
Ruolo: Guard
2022-23 Stats Per Game:
Pts |
TotRebs |
DefRebs |
OffRebs |
Asts |
12.8 |
5.1 |
3.8 |
1.3 |
3.9 |
Stls |
Blks |
FG% |
3pts FG% |
Ft% |
2.1 |
0.6 |
45.3 |
30.1 |
70.5 |
2022-23 Advanced:
Ast% |
Reb% |
OffReb% | DefReb% |
TO% |
20.6 |
8.5 |
4.3 | 12.6 |
20.6 |
Usg% |
Blk% |
eFG% |
TS% |
20.9 |
1.8 |
49.5 |
54.9 |
Sportivo cresciuto in una famiglia di sportivi. Mamma Jen giocò a calcio ad alti livelli universitari, prima con Texas e poi con Baylor. Papà Terry fu un buon giocatore di basket, anche lui a Baylor. Famoso soprattutto per una gara da 20 punti, sei rimbalzi e quattro rubate contro Kansas nel 2001, in cui collezionò una lunga serie di schiacciate.
Anthony Black nasce a Duncanville, Texas, il 20 gennaio 2004. Dopo un breve periodo in Germania, dove aveva seguito la carriera del padre, torna con la madre nel suo stato natale. Qui inizia a praticare calcio, baseball, football americano (dove è atleta da quattro stelle). E poi basket, l’ultima scelta.
Anthony Black da bambino eccelleva in tre sport: baseball, calcio e football americano. A pallacanestro giocava solo per divertirsi.
Si iscrive alla Coppell High School. Il tabellino dice 16.3 punti, 6.8 rimbalzi, 3.5 assist e due rubate a partita. Arrivano le prime offerte da college per il football americano: Arkansas, Cincinnati, TCU, Texas, Baylor. Anthony, con la famiglia, decide di prendersi del tempo. Sta iniziando a sentire che, per quanto la palla ovale possa garantirgli una carriera quasi sicura, il suo vero amore è per quella a spicchi. Poi la pandemia.
L’America chiude, Dallas un po’ di meno. Nell’estate 2020 si tengono una serie di tornei in cui si riversano i migliori giocatori della nazione. Anthony Black ha la possibilità di mettersi in mostra contro avversari di altissimo livello. Immediatamente il telefono inizia a squillare: sono ancora Texas e TCU. Questa volta chiedono informazioni per la pallacanestro.
Da senior si trasferisce alla Duncanville High Scholl, ma viene bloccato da una disputa legale riguardo la sua eleggibilità. Gioca solo 15 partite, ma gli bastano: vince il campionato statale, e da junior con zero stelle passa a senior con cinque stelle. È quindicesimo nel ranking in tutta l’America, secondo in Texas dietro solo a Cason Wallace di Kentucky.
Contempla offerte da TCU, Oklahoma State, Gonzaga e pensa anche al salto in G League. Alla fine sceglie Arkansas, per poi compiere il più classico one-and-done a livello NCAA.
Anthony Black: punti forti e punti deboli, come gioca
“Odia molto di più perdere rispetto a quanto ami vincere”. Così mamma Jen riassume lo spirito competitivo del diciannovenne. E in campo si vede. È nominato SEC All-Freshman, e sul roster di Eric Musselman ha un impatto senza eguali. Diventa il primo giocatore della storia del programma registrare in una sola stagione 450+ punti, 180+ rimbalzi e 140+ assist.
Ciò che subito salta all’occhio è la sua stazza, non comune per una alquanto tradizionale point guard: 1.98 metri per 90 kg. Per questo le sue capacità di playmaking sono ancora più sensazionali. Se si potesse riassumere il concetto di facilitatore nella metà campo offensiva in due parole, la risposta più giusta sarebbe Anthony Black. Gli piace mantenere un ritmo elevato con la palla in mano, e non manca mai di precisione. La sua statura e il suo atletismo gli facilitano enormemente l’attacco al ferro, in cui ha tirato con il 64.4% in stagione.
Di certo, però, la specialità della casa è nella metà campo difensiva. La sua rapidità di piedi e la struttura fisica gli permettono di marcare con facilità sia le guardie che le ali. Feroce e aggressivo sul portatore di palla (terzo nella SEC per rubate a partita con 2.1). Estremamente attento nelle situazioni di difesa off-ball. L’elevato QI cestistico, uno sviluppato senso degli spazi e la rapidità nel trasformare difesa in attacco lo rendono il prototipo perfetto per una difesa a zona. I dati stanno dalla sua parte: 96.6 di defensive rating e 2.4 defensive win shares (quarto nella SEC).
Black è tanto delizia quanto croce. Per quanto nel basket moderno i giocatori di sacrificio trovino sempre spazio, una lacuna come il tiro è difficile da compensare. Le percentuali sono a tratti inclementi: 30.1% dall’arco, 43% dal mid range, 32.2% nel catch-&-shoot e 27% nei pull up jumper. A cui si aggiungono il 70% nei tiri liberi e le 109 palle perse (primo per distacco nella SEC, +17 sul secondo). Che questo sia il suo più grande limite lo sa anche lui: secondo CBS Sports dopo la stagione si è allenato per cinque settimane tra Santa Barbara, California, e Duncanville, Texas. Si parla di oltre 18mila tiri.
Upside
Nella sua guida al Draft 2023, Kevin O’Connor di The Ringer lo paragona a Lonzo Ball. Le caratteristiche sono quelle già sopracitate: floor general, difesa vicino e lontano dal portatore di palla, QI cestistico. Anche Lonzo era entrato nella lega come semplice gestore del pallone, salvo poi costruirsi un tiro sempre più affidabile. Una traiettoria a cui Anthony Black dovrebbe ispirarsi.
L’altro giocatore che spesso viene chiamato in causa quando si parla di Black è Josh Giddey. Dimensioni, intelligenza e lettura di gioco, propensione difensiva, lampi di genio. In un’intervista con Shams Charania di The Athletic, Black ha commentato così il paragone: “L’ho guardato molto nel suo anno da rookie. Mi piace il modo in cui legge le difese: non ha mai fretta. In un certo senso un po’ mi ci rivedo”.
NBA Draft 2023 projection
A inizio stagione nessuno si immaginava un suo one-and-done. Ora se ne parla come scelta sicura nella top 10 del prossimo Draft. The Ringer lo posiziona come decimo nella sua Big Board. Proprio dietro a Cason Wallace, come un anno fa a livello collegiale.
Black ha già stupito a un workout privato con i Dallas Mavericks, che hanno la decima scelta. Effettivamente sarebbe un perfetto complemento a Luka Doncic: aggressività, difesa, abilità di playmaking senza necessità di catalizzare nelle sue mani il pallone. L’unico problema è che Black potrebbe non scivolare oltre la sesta scelta, degli Orlando Magic. O l’ottava degli Washington Wizards, che sembrerebbero molto interessati. “Mia madre mi ha insegato a essere umile, e a vedere il bello nelle cose anche quando tutto sembra andare storto”, ha detto il diciannovenne a CBS. Una cosa è certa: chiunque sceglierà Anthony Black, aggiungerà al roster un giocatore modello per energia e carattere.