Squadra: Kentucky Wildcats
Ruolo: Combo Guard
2022-23 Stats Per Game:
Pts |
TotRebs |
DefRebs |
OffRebs |
Asts |
11.7 |
3.7 |
2.8 |
0.9 |
4.3 |
Stls |
Blks |
FG% |
3pts FG% |
Ft% |
2.0 |
0.5 |
44.6 |
34.6 |
75.7 |
2022-23 Advanced:
Ast% |
Reb% |
OffReb% | DefReb% |
TO% |
24.6 |
7.1 |
3.5| 10.8 |
16.3 |
Usg% |
Blk% |
eFG% |
TS% |
21.4 |
1.6 |
51.6 |
54.3 |
Nel 2014, all’età di 9-10 anni, Cason Wallace era seguito da Matt Steffe, già allenatore al college, che aveva radunato attorno a sé i ragazzini più promettenti da Dallas e dintorni. Quella Class, ribattezzata 2022 Division 1 Shooters è rimasta fedele al nome oltre ogni più rosea aspettativa, contando ben cinque McDonald’s All-American. Cason Wallace prese parte all’evento nell’edizione 2022, in uscita da Richardson High School, forte dei premi di Texas Gatorade Player of The Year e Dalllas Morning News Player of the Year vinti nella stessa stagione. Al McDAAG si sommò la presenza in occasione del Jordan Brand Classic – segnò 15 punti con 6-11 al tiro in poco più di 24′, unici errori da oltre l’arco ndr.
Nono assoluto nella ESPN Top 100, secondo tra i pari ruolo e primo texano della lista. Fu questo il biglietto da visita di Cason Wallace in previsione della stagione da freshman a Kentucky. Scelse la Big Blue Nation davanti a Tennessee, Texas e UT Arlington, la stessa università del fratello Keaton, già visto in G League con Clippers e Bucks. Profilo cinque stelle, come altri quattro compagni nello stesso programma di recruiting, strappò subito applausi con un debutto in quasi tripla doppia, fatto senza precedenti nella storia degli Wildcats (15 punti, otto rimbalzi, nove assist). Sempre titolare nelle 32 apparizioni stagionali e quarto per media punti all’interno del roster, ha concluso la sua pur breve esperienza collegiale così come aveva iniziato: forte. Si è congedato infatti dal torneo NCAA con 21 punti, quattro assist, due palle rubate e nove rimbalzi (massimo in carriera), nella sfida di 2° turno poi persa contro Kansas State. One-and-done come tanti prima di lui passati per Lexington, Cason Wallace vuole lasciare il segno. Vediamo come potrebbe riuscirci approfondendo meglio il suo profilo.
Cason Wallace: punti forti, punti deboli, come gioca
Mancano forse quei 5 cm in più di statura, ma il frame compatto, specialmente nella parte superiore del corpo, gli consente di reggere senza particolari problemi il contatto fisico. Complice una buona reattività di piedi, Cason Wallace si destreggia lungo le linee di passaggio mettendo a frutto la più che discreta wingspan e ha tutto il potenziale per imporsi come uno dei migliori difensori perimetrali della NBA Draft Class 2023, con buoni tempi in rotazione in aiuto, anche dal lato debole. In campo aperto gli istinti da chasedown blocker e l’attitudine positiva nel rientro difensivo sono senza dubbio grandi plus nel suo scouting report. A novembre, contro Michigan State, ha pareggiato un record per gli Wildcats con otto palle rubate in gara singola. Sono cinque le gare con quattro o più steals in stagione, fanno 63 totali: solo Rajon Rondo (87) e John Wall (con 63) hanno fatto meglio di lui da freshman a Kentucky.
Alla fredda valutazione delle sue percentuali offensive vanno accompagnati opportuni distinguo fra due momenti dell’annata, coincisi con un carico di responsabilità differente. Fino al 10 gennaio, con Sahvir Wheeler chiamato ad assolvere i compiti di playmaking primario, Wallace ha ottimizzato il proprio rendimento al tiro in situazioni di spot-up (42.9 percento dall’arco), mettendosi spesso in visione, specialmente dagli angoli, per dare un’opzione di riapertura ai penetratori in palleggio. Da lì in poi, complice l’infortunio del compagno e gli acciacchi alla schiena patiti in prima persona, il nativo di Dallas ha dovuto fare i conti con un calo, assestandosi quindi su un 35% scarso su base stagionale. Una meccanica minimale, quadrata, senza orpelli, garantisce comunque sufficiente efficacia. Il movimento d’arresto deciso dal palleggio gli permette di incidere anche dalla media distanza, ma i dubbi sul range di pericolosità, soprattutto in termini di shot creation, permangono. Oltre il 40% delle sue conclusioni arriva da tre, ma al ferro vanta un eccellente capacità di realizzazione (68%). Nella seconda parte di stagione, come detto, molto dell’ attacco di Kentucky è passato dalle sue mani (0.77 passaggi per tocco secondo dati StatsPerform). A suo agio nel pick n roll o in situazioni di dribble hand-off, Wallace ha ampi margini di miglioramento quanto a visione di gioco. Variare il bagaglio di soluzioni anche in termini di scoring sarà prioritario nel primo anno NBA.
Upside
In vista del Draft 2023, la più grande garanzia per Cason Wallace ha un nome e un cognome: coach John Calipari. Dal 2009, quando prese le redini del programma collegiale, l’allenatore ha lanciato verso la NBA diversi protagonisti nel ruolo. Alcuni nomi, in ordine sparso: De’Aaron Fox, Jamal Murray, Devin Booker, Tyler Herro, Immanuel Quickley, Tyrese Maxey, Shai Gilgeous-Alexander. Wallace in particolare studia da questi ultimi due, con la consapevolezza aggiuntiva di potersi ritagliare fin da subito spazio da 3&D con impatto intangibles. Christian Braun, fresco campione NBA con i Nuggets, saprebbe dargli preziosi consigli in merito.
NBA Draft 2023 Projection
Gli Wildcats non piazzano un prospetto in Top 10 dal 2018 (Kevin Knox). In compenso, da Lexington arrivano alcune delle steal per definizione dei recenti Draft. Passano inosservati? Non proprio, secondo Carson Wallace, che ha parlato così di coach Calipari in occasione della NBA Draft Combine 2023:
“Cal fa un ottimo lavoro nel prepararci al livello successivo. […] I prospetti vengono trascurati [dagli addetti ai lavori] ma finiscono anche alti nel Draft. Quindi si può dire che lo siano davvero, in fondo?”
Bulls, Lakers Nuggets e Rockets le squadre nella sua agenda pre-Draft, con un pensiero per i Mavericks della nativa Dallas. Idealmente il giocatore oscilla tra metà e fine lottery, in quel limbo difficilmente definibile. Saggio attendere sviluppi a ridosso della notte tra il 22 e 23 giugno.