Alle 2.00 italiane della notte tra giovedì 22 e venerdì 23 giugno, il commissioner Adam Silver darà il via al Draft 2023. E se è già noto da almeno un anno chi sarà chiamato come primo assoluto, quello che accadrà dopo la scelta dei San Antonio Spurs è ancora un mistero.
Gli Charlotte Hornets hanno il lusso di poter scegliere tra Scoot Henderson e Brandon Miller, due giocatori che sembrano pronti e impacchettati per il next level. Da mesi tutti davano per certa la scelta dell’ala ex-Alabama. Sembrava il prescelto anche del proprietario della franchigia, un certo Micheal Jeffrey Jordan. Il 16 giugno Adrian Wojnarowski ha reso pubblico un accordo con cui MJ ha ceduto la sua percentuale della franchigia a una cordata guidata da Gabe Plotkin e Rick Schnall. Da quel momento, sebbene l’ex-Bull continui a essere consultato in vista del Draft, le quotazioni di Scoot Henderson sono risalite.
In quale direzione deciderà di andare la squadra del Carolina è ancora in dubbio. Di certo, la loro scelta condizionerà a cascata l’andamento del Draft. E non solo. Secondo quanto riporta Krysten Peek di Yahoo! Sports, molte fonti interne alla NBA hanno rivelato di un affievolirsi di chiamate in direzione Portland per la numero 3. Questo potrebbe significare che una decisione è stata presa nel front office dell’Oregon: chiunque sarà disponibile, Henderson o Miller, sarebbe la scelta.
Le conseguenze sono ovvie. Damian Lillard, già al centro del chiacchiericcio di mercato che lo vedrebbe a Miami, non vorrebbe più far parte di un rebuild. Brian Windhorst, intervenendo a Get Up ESPN, ha aggiunto:
“Dame non vuole che la franchigia intraprenda una strategia di ringiovanimento. Vuole giocare con veterani che lo possano portare al titolo. Se Portland usasse la terza scelta per Scoot o Miller, si creerebbe più di un problema con Lillard”.
I report che indicano i Blazers interessati a Bam Adebayo, amico stretto di Lillard, sono forse un segnale. L’ultimo, disperato, tentativo di trattenere il numero zero a Portland, riunendolo con il centro di Miami. Insomma, in un modo o nell’altro, sembra che nel futuro della NBA ci sia la coppia Bam-Dame.
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