Dopo un Draft senza scelte, i New York Knicks hanno davanti a sé delle importanti decisioni per la costruzione del roster. A due di queste hanno già dato risposta. La franchigia della Grande Mela non eserciterà l’opzione di rinnovo per Derrick Rose, che diventerà così free agent.
Dopo tre stagioni in blu-arancio, l’ex MVP della lega tornerà dunque sul mercato. Una buona opzione per alcune contender che stiano cercando una guardia solida da inserire nella rotazione dalla panchina. Con la canotta dei Knicks ha registrato 14 punti, 3 rimbalzi e 3.8 assist a partita. Memorabile la sua serie contro gli Atlanta Hawks nei Playoff 2021, in cui le medie del nativo di Chicago erano schizzate a 19 punti.
L’altro nodo da sciogliere è Josh Hart. Secondo quanto riporta Adrian Wojnarowki, l’ex Pelicans e i Knicks hanno deciso di prorogare la scadenza per l’esercitazione della player option da 12.9 milioni di dollari. La comunicazione ufficiale da parte del giocatore sarebbe dovuta arrivare entro la mezzanotte newyorkese. Con questo accordo, che estenderà il limite fino a giovedì, Hart si prende più tempo per riflettere. Forse curioso di capire se potrà firmare un contratto più lucrativo altrove.
Arrivato alla trade deadline in cambio di Cam Reddish, Svi Mykhailiuk, Ryan Arcidiacono e una prima scelta 2023 lottery-protected (poi trasformatasi in Kris Murray, fratello del Keegan di Sacramento). L’impatto di Hart nel sistema di New York è difficilmente misurabile dalle semplici statistiche: 10.2 punti, 7 rimbalzi, 3.6 assist e 1.2 rubate a partita. Sicuramente la sua abilità difensiva era ciò di cui i Knicks avevano bisogno. Ma il feeling con la struttura voluta da coach Thibodeau è andato scemando, fino alla serie contro Miami quando Hart è uscito progressivamente dalla rotazione.
Leggi Anche
NBA Draft, effetto Wembanyama sui rating tv: ora si pensa a calendario
Paolo Banchero ha scelto Team USA: niente Italia per il giocatore NBA
Mercato NBA, i Cavaliers esercitano la team option su Lamar Stevens