Ieri Joe Cronin, general manager dei Portland Trail Blazers, ha parlato in una lunga sessione con i giornalisti della situazione Dame Lillard. Ha iniziato parlando dell’importanza di essere pazienti, perché lo scambio potrebbe concludersi anche a distanza di mesi:
“Penso che la cosa che ho imparato più di tutte sia che la pazienza è fondamentale. Non bisogna saltare subito a delle conclusioni che sembrano risolvere un problema. Le squadre che hanno raggiunto dei risultati maggiormente positivi dopo degli scambi sono quelle che sono state molto diligenti nel prendere il loro tempo e non essere impulsivi. Questo è il mio approccio che ho avuto e che continuerò ad avere. Saremo pazienti, faremo quello che è meglio per la nostra squadra. Vedremo a cosa ci porterà lo scambio. E se ci vorranno dei mesi, ci vorranno dei mesi”
Cronin ha poi parlato del lavoro del front office negli ultimi anni per costruire una squadra vincente intorno a Lillard. Ha detto che anche al Draft hanno sempre cercato di scambiare le scelte per ottenere giocatori esperti, ma le offerte non erano all’altezza:
“Costruire una squadra attorno a Dame è sempre stato il nostro obiettivo, anche attraverso il draft. La grande difficoltà che abbiamo incontrato è stata trovare i giusti affari. Negli ultimi due anni abbiamo avuto la scelta 7 e la scelta 3. Nel frattempo ci muovevamo sul mercato per trovare dei giocatori pronti per vincere, ma questi giocatori non erano mai disponibili. Nel draft di Shaedon [Sharpe], quello che ci davano per la scelta numero 7 era peggio di Shaedon. E la stessa cosa è successa quest’anno. Posso capire perché Dame abbia detto: ‘Non posso vincere in questo momento come potrei fare altrove’. Capisco la sua posizione e il suo desiderio di andare altrove”
Parlando della trade, ha detto che il desiderio della dirigenza è mandare Lillard in una delle sue mete preferite, riferendosi così ai Miami Heat, ma che è anche difficile che possa accadere:
“A noi interessa dove andrà a giocare, e ci preoccupiamo per lui. Speriamo di trovare la situazione perfetta in cui lui va nella squadra che preferisce e noi riceviamo il miglior pacchetto in cambio. E’ complicato, e di solito non accade quasi mai”
Cronin ha concluso dicendo che la situazione rimane sempre molto aperta, e non sarebbe sorpreso se le cose non andassero come previsto:
“Non ho perso la speranza, perché capisco quanto sia complicata la lega e quanto le cose cambino velocemente. Qualche volte le cose non vanno come dovevano andare, bisogna stare sempre attenti e aggiustarsi al cambiamento delle circostanze. Non so cosa ci aspetti nel futuro, non so cosa succederà qui. Ma so che non sarò sorpreso se dovesse accadere qualcosa di diverse rispetto a quanto ci aspettavamo”
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