Nella scorsa stagione, Gabe Vincent ha attirato su di sé gli sguardi di molte franchigie. Affare relativamente low-cost, ottimo tiratore e difensore asfissiante. Da undrafted dopo gli anni ai Santa Barbara Gauchos, la guardia si è costruita un ruolo centrale con la canotta dei Miami Heat. Poi, quest’estate, il primo grande contratto: 3 anni e 33 milioni per tornare nella sua natia California e indossare la canotta gialloviola dei Lakers. Ospite al podcast The Old Man & The Three, ha spiegato così l’addio a Miami.
“Non è stato facile, Miami è stata la squadra che mi ha dato un’opportunità. Sono cresciuto molto quando ero lì, abbiamo avuto dei grandi risultati. Quindi non è stato facile e non credo che sia un segreto, sono stato abbastanza aperto sulla volontà di tornare e sul desiderio di tornare, e il mio amore per l’organizzazione credo sia stato abbastanza ricambiato. Ma quando si è arrivati al dunque, gli affari si sono messi in mezzo. E gli Heat non potevano raggiungere determinati punti che altre squadre erano in grado di raggiungere. La scelta è caduta su Los Angeles, e ora è tempo di guardare al futuro”.
Motivo non secondario, la vicinanza a casa. Nato a Modesto (California), tornare nel Golden State americano con la famiglia era motivo di enorme attrattiva per Vincent.
“È fantastico. Tornerò a casa nella West Coast, la mia famiglia potrà venire a vedere più partite. È emozionante. I Lakers sono una franchigia storica. Se sei cresciuto in California, conosci i Lakers. Se conosci l’NBA, conosci i Lakers.”
Leggi Anche
NBA, LeBron torna a indossare il numero 23
Monty Williams vuole riportare i Pistons ai fasti NBA di un tempo
Mercato NBA, Nuggets: Braxton Key firma un two way contract