News NBA

NBA, Bruce Brown svela il nome dell’avversario che più ha impensierito i Nuggets durante gli scorsi Playoff

Passato in estate agli Indiana Pacers dopo aver vinto il titolo NBA con i Denver Nuggets da protagonista silenzioso, Bruce Brown è tornato a parlare con entusiasmo (e un filo di comprensibile commozione) della cavalcata iridata che ha portato il Larry O’Brien Trophy in Colorado per la prima volta nella storia.

Come riferito dallo stesso Brown durante l’ultima puntata di Tidal League, si è trattato di un percorso tanto gratificante quanto insidioso nella sua evoluzione, resa tortuosa dal talento e dalla spregiudicatezza degli avversari, ai quali va certamente riconosciuto l’onore delle armi.

Così Brown:

“Prima di conquistare il titolo, pensavo che, almeno in un certa misura, gli encomi tributati dai vincitori agli avversari battuti fossero solo una consuetudine insincera, oltre che un omaggio al fascino della retorica. I fatti della scorsa primavera mi hanno invece prontamente smentito; tutte le franchigie che arrivano in vetta devono superare l’inimmaginabile per vincere, proprio perché il livello degli avversari è talmente alto da costringere chiunque a sforzi erculei. La vittoria finale va fatta maturare turno dopo turno, trovando le giuste contromisure alla spietata opposizione della controparte, disposta a tutto pur di mettere le mani sul tuo stesso obiettivo”.

Conclude Brown, svelando il nome dell’avversario più ostico affrontato durante gli scorsi Playoff:

“Battere franchigie dal blasone immenso come Lakers e Heat, è una soddisfazione enorme, proprio perché ti ritrovi a giocare anche contro la tradizione. Con i Phoenix Suns, invece, assemblati per vincere con tanta urgenza e poche idee, non c’è mai stata partita; li abbiamo massacrati. La squadra che invece ci ha dato più filo da torcere è stata Minnesota. I Timberwolves, reduci dal Play In e senza nulla da perdere, si sono rivelati davvero pericolosissimi. Il risultato finale (4-1 Nuggets) non rende onore alle loro prestazioni. Edwards, Towns e Conley sembravano indiavolati; i T’Wolves hanno un grande futuro dinnanzi”.

Leggi anche:

NBA, Trae Young: “Spero che coach Snyder sia il mio Steve Kerr”

NBA, Joel Embiid: “Voglio il titolo, che sia con Philly o altrove”

NBA, Isaiah Mobley regala ai Cavs la Summer League

Share
Pubblicato da
Alessandro Valz

Recent Posts

NBA, ai Bucks serve il miglior Antetokounmpo e un overtime per battere Detroit

Prestazione travolgente del nativo di Sepolia

fa 12 ore

NBA, notte da record per Wembanyama: nessun Spurs come lui nella storia

Il francese è il primo Spurs nella storia a realizzare 50 punti con 8 triple

fa 16 ore

NBA 2024-2025: 50 punti segnati in stagione: partite, performance, highlights

Una compilation delle migliori prestazioni individuali durante la regular season

fa 19 ore

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 19 ore

NBA, nessun problema per Anthony Davis: già in campo stanotte

L'infortunio all'occhi è stato solo un colpo

fa 1 giorno

Pelicans, l’infermeria si affolla: Alvarado out per sei settimane

Per lui un infortunio al bicipite femorale

fa 1 giorno