Nel corso dell’ultima puntata di Gil’s Arena, programma condotto dall’ex stella NBA Gilbert Arenas, Steph Curry si è impossessato del proscenio partorendo una dichiarazione tanto inequivocabile quanto sorprendente per un ragazzo che ha sempre preferito lesinare sulle parole, perfino quando veniva quasi forzato ad autoelogiarsi.
Dopo aver vinto tutto e, aspetto ancor più significativo, esser stato in grado di cambiare per sempre i punti cardinali della pallacanestro, Curry si considera la migliore point guard di tutti i tempi?
Parola al diretto interessato:
“Sì, onestamente mi considero la migliore point guard della storia NBA. O meglio, sono convinto di aver raggiunto Magic Johnson sul gradino più alto del podio. Ci siamo solo noi a contenderci questo titolo simbolico. Nutro grande rispetto per lui, sia dal punto di vista sportivo che sotto il profilo puramente umano. Magic è stato un autentico rivoluzionario nel mondo della pallacanestro; tanti specialisti sono diventati atleti sempre più completi e versatili prendendo ispirazione proprio dal suo genio”.
Conclude Curry:
“Il punto nodale è proprio questo: solo chi ha stravolto la cultura cestistica nel profondo può rivendicare certi titoli. Dal mio punto di vista, credo di aver cambiato a sufficienza questo sport per poter esser considerato un atleta di “cesura”. Prima del mio arrivo, nessuno avrebbe mai immaginato che il tiro da nove metri potesse diventare un gesto tecnico tutto sommato comune. Assecondando il mio istinto e le mie qualità, ho contribuito a trasformare un modo di attaccare ritenuto avventato in una soluzione offensiva vincente e sposata ormai da moltissimi. Questa consapevolezza vale, da sola, più di ogni voce del palmares”.
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