Nella partita di ieri tra Sud Sudan e Cina, Khaman Maluach è diventato il terzo giocatore più giovane di sempre a fare il suo debutto ai Mondiali di pallacanestro. Maluach, centro di 16 anni alto già 2 metri e 18, ha giocato 16 minuti e ha segnato un punto. Il Sud Sudan ha battuto la Cina, raccogliendo così la sua prima vittoria nella storia ai Mondiali. Un successo storico, per una federazione che è nata solo dieci anni fa, e sta raccogliendo risultati importanti sotto la guida di Loul Deng.
Khaman Maluach è uno dei giocatori più seguiti dagli scout NBA che si trovano alla competizione iridata. Compirà 17 anni nel prossimo settembre, ed è già considerato uno dei prospetti migliori per il Draft 2025. E’ cresciuto nella NBA Academy Africa, la squadra di pallacanestro della NBA che si occupa di formare i migliori talenti cestistici del continente africano offrendogli al contempo anche un’istruzione liceale.
Nato in Sud Sudan ma costretto a crescere in Uganda come rifugiato, lì ha iniziato a giocare a pallacanestro prima di trasferirsi alla NBA Academy Africa in Senegal. Nelle ultime due stagioni ha giocato nella BAL, la competizione per squadre africane fondata dalla NBA in collaborazione con la FIBA. Nel 2023 ha raggiunto con la sua compagine, gli AS Douanes di Dakar, la finale, dove ha segnato due punti e catturato quattro rimbalzi.
Prenderà il suo diploma di high school nel 2025, e ha l’interesse da parte dei migliori college: Duke, UCLA e Georgetown gli hanno già offerto delle borse di studio. Come giocatore internazionale potrebbe però anche scegliere di dichiararsi eleggibile già nel Draft del 2025. Se dovesse riuscire ad arrivare direttamente nella lega americana, diventerebbe il primo giocatore della storia a passare dall’Africa all’NBA.
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