Pochi giorni prima dell’inizio dei mondiali di basket 2023 la moglie di Nicolas Batum aveva confermato, rispondendo ad una conversazione con utente su Twitter, la volontà del marito di giocare un’ultima stagione con i Los Angeles Clippers, partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024 con la Francia e poi appendere le scarpe al chiodo.
“Nico ha deciso di porre fine alla sua carriera (in NBA e nazionale) dopo i Giochi Olimpici. Si tratta quindi della sua ultima stagione con i Clippers.”
Nei giorni scorsi è quindi arrivata la risposta del suo compagno di squadra Paul George, che nel corso del suo podcast (Podcast P with Paul George) ha commentato il ritiro preannunciato rendendo omaggio a Nicolas Batum:
“Nico è un competitore. Di sicuro mi rende il lavoro più semplice ed è un bravo ragazzo. Condividiamo letteralmente gli armadietti uno accanto all’altro nella struttura di allenamento. Anche nell’arena condividiamo gli armadietti, quindi parliamo casualmente di cose anche fuori dal parquet”.
L’ex Indiana Pacers ha continuato a tessere le lodi del transalpino elogiando la sua capacità di fare di tutto per aiutare i Los Angeles Clippers a portare a casa una vittoria:
“In campo è letteralmente come un coltellino svizzero. Un ragazzo che fa praticamente tutto, il collante che tiene tutto insieme. Va a difendere il playmaker, o va a difendere sulle ali forti, come Anthony Davis o Karl Anthony-Towns. A volte difende anche sui cinque avversari. È davvero un ragazzo che fa tutto per noi…la gente non se ne rende conto. Non capisco, Nico è un professionista da 17-18 anni. Molto rispettato tra i suoi colleghi. Batum lascerà dietro di sé un’eredità molto forte una volta che si ritirerà definitivamente alla fine della prossima stagione”.
La stagione che prenderà il via il 24 ottobre sarà quindi per Batum l’ultima in NBA e rappresenterà verosimilmente l’ultima occasione per l’ex Portland Trail Blazers di alzare al cielo il Larry O’Brien Trophy.
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