La NBA contempla la concreta possibilità di un rinnovo decennale e miliardario con i propri broadcaster nazionali di riferimento, ma sul fronte diritti tv del mercato locale si sommano punti interrogativi.
A rischio la copertura tv di 15 squadre: NBA corre ai ripari
Un approfondimento di The Athletic riporta alla luce del sole il problema latente della copertura tv in molteplici aree. Diamond Sports Group, che controlla 19 emittenti regionali targate Bally Sports, è interessata da una profonda riorganizzazione ai sensi del cosiddetto Chapter 11 previsto dall’ordinamento statunitense. Sull’orlo della bancarotta, il network potrebbe non riuscire a onorare i contratti in essere con 15 delle trenta squadre NBA (Cavaliers, Mavericks, Clippers, Hornets e Spurs, tra le altre).
Qualora lo scenario dovesse complicarsi, la lega sarebbe pronta a subentrare facendosi carico dell’impegno per garantire la continuità. La soluzione ovvia sarebbe quella streaming per il consumatore finale, con formule alternative anche per i canali lineari, ancora in via di definizione. Difficile stimare ad oggi il possibile impatto sul BRI, Basketball Related Income, che registra gli introiti generati dalle attività della lega, diritti tv compresi. La stagione parte a fine ottobre, ma saranno senza dubbio settimane calde negli uffici di New York per Adam Silver.
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