La WNBA sta finalmente per arrivare nella Bay Area californiana. I proprietari dei Golden State Warriors sarebbero vicini a un accordo che prevede il lancio di una squadra della WNBA a San Francisco, secondo quanto riportato da Marcus Thompson di The Athletic.
L’accordo non è ancora concluso, mancano ancora molti dettagli. Ma una volta finalizzato, la franchigia giocherà le sue partite proprio al Chase Center e stabilirà la sua sede a Oakland presso la struttura dove si allenavano i Warriors. L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare già all’inizio di ottobre. Ma la dirigenza gialloblu non si sbilancia:
“Abbiamo avuto conversazioni produttive con la WNBA e non vediamo l’ora di poter partecipare ai piani di espansione della lega. Tuttavia, sarebbe prematuro pensare che qualsiasi accordo potenziale sia stato finalizzato”.
Joe Lacob, proprietario di maggioranza dei Warriors, ha già contribuito a fondare la ABL, una lega di pallacanestro femminile professionistica iniziata nel 1996. Esperimento poi collassato sotto i colpi della NBA, o meglio della sua espansione femminile in WNBA. Proprio la WNBA sta valutando la possibilità di espandersi, in seguito alla crescita della popolarità di questo sport. Si parla di almeno due nuove franchigie entro il 2025. E l’area di San Francisco è sicuramente di enorme appeal. Per di più Lacob e il gruppo proprietario dei Warriors già gestiscono un’organizzazione sportiva di primo livello. In tutto e per tutti un passo intelligente nell’espansione della lega.
Leggi Anche
Mercato NBA, Damian Lillard scambiato da Portland: finisce a Milwaukee via trade
NBA, Austin Reaves: “In estate ho preso in ipotesi di firmare per San Antonio”
Magic Johnson chiama i New York Knicks: “Mi piacerebbe essere socio della franchigia”