Central Division

NBA Season Preview 2023-2024, Central Division: Dame Time e non solo

Indiana Pacers

 

In venti e più anni da capo allenatore sulle panchine NBA Rick Carlisle ha vissuto, tra alti e bassi, una vasta gamma di emozioni. Ecco perchè ci sentiamo di sottolineare la determinazione emersa dalle sue parole nel corso dell’offseason, unita all’apprezzamento per la direzione intrapresa dalla squadra, come indice di un nuovo inizio in quel di Indianapolis. L’uomo franchigia risponde al nome di Tyrese Haliburton, che in estate, 20′ dopo l’inizio del mercato, aveva già firmato un’estensione di contratto al massimo salariale (fino a 260 milioni di dollari nei prossimi cinque anni, a partire dal 2024-2025). Un segnale non solo simbolico, sul quale i Pacers hanno fatto sapientemente leva per portare nel roster l’unico free agent dal mercato estivo: Bruce Brown, fresco di titolo NBA con i Denver Nuggets. La formula, biennale a 45 milioni di dollari complessivi, appare forse eccessiva, ma è pur vero che soltanto il primo anno è garantito (team option in vista del 2024-2025). Brown a sua volta sorpreso dalle cifre impiegate per portarlo a Indy, ha messo subito in chiaro una cosa: “Non so molto di Indianapolis. Conosco la Indy 500, i Colts, i Pacers e so che lo stato dell’Indiana ha una grande tradizione cestistica.” I riferimenti, punti cardinali del panorama sportivo, ci sono, resta del lavoro da fare. Unfinished business,  come si suol dire, anche per la dirigenza Pacers, che pure si è mossa bene in sede di Draft facendo trade down per ottenere, con l’ottava chiamata assoluta, Jarace Walker. Formatosi a IMG Academy e lasciato Houston College dopo una sola stagione, come Freshman of The Year, Walker ha il frame fisico ideale per occupare lo spot di ‘4’. Qui farà presumibilmente da riserva a Obi Toppin, arrivato sempre in estate dai Knicks in cambio di scelte future e nell’ultimo anno del suo rookie scale. A proposito, altro fronte caldo riguarda le opzioni ed estensioni contrattuali: pochi dubbi sulla team option per il terzo anno di Benn Mathurin; dall’eventuale conferma di Isaiah Jackson (team option sul quarto) dipende  il futuro di Daniel Theis a Indiana, in un frontcourt particolarmente affollato. Infine, spedito Chris Duarte a Sacramento via trade, Indiana dovrà chiarire al più presto la posizione di Buddy Hield per evitare spiacevoli tira e molla e musi lunghi. Le squadre interessate non mancano, così come resta viva l’intenzione dei Suns di arrivare a TJ McConnell. Un obiettivo minimo, anzi due: acciuffare il Play-in  – si riparte d’altronde dall’11° posto nella Eastern Conference –  e portare qualche rappresentante all’All-Star Game “casalingo” di febbraio

 

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Redazione NbaReligion

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