È finita l’era di Bradley Beal agli Washington Wizards. Dopo 11 anni il nativo di St. Louis, Missouri ha salutato la capitale per approdare ai Phoenix Suns in cambio di Chris Paul, Landry Shamet e un pacchetto di scelte al Draft. I capitolini hanno poi spedito CP3 ai Golden State Warriors in cambio di Jordan Poole, Patrick Baldwin Jr. e Ryan Rollins.
Per poter approdare in Arizona Beal ha rinunciato ad esercitare la “no trade clause” firmata nel luglio 2022, che gli permetteva di non essere scambiato se la destinazione non fosse stata di suo gradimento.
Poco dopo l’addio di Beal, gli Washington Wizards hanno scambiato anche il secondo violino della squadra, Kristaps Porzingis. Il lettone è approdato ai Boston Celtics in una trade a tre che ha portato Marcus Smart ai Memphis Grizzlies e Tyus Jones, Danilo Gallinari e Mike Muscala nella capitale degli Stati Uniti.
Il front office di Washington ha quindi deciso di smantellare la squadra, che nella scorsa stagione ha chiuso al 12° posto della Eastern Conference con il record di 35-47, e ripartire a ricostruire dal nuovo acquisto Jordan Poole ma soprattutto da Kyle Kuzma. L’ex Lakers ha rinnovato il suo contratto in estate con un’estensione quadriennale da 102 milioni di dollari ed è pronto a prendere per mano la squadra dopo una stagione chiusa con 21.2 punti, 7.2 rimbalzi e 3.7 assist. Dal Draft è poi arrivato Bilal Coulibaly, compagno di squadra di Victor Wembanyama ai Metropolitans 92, un grande atleta in grado di difendere su tutti i ruoli senza troppe difficoltà.
Gli Wizards dell’head coach Wes Unseld Jr. inizieranno la stagione 2023-2024 con un roster completamente rinnovato e con l’idea di rebuilding, magari in stile Utah Jazz della scorsa annata: cercando di stupire e, nel caso in cui a fine regular season si dovessero trovare fuori dai giochi, lottare per una scelta al Draft 2024.