Nella NBA moderna, ma anche in tanti altri sport di squadra, è sempre più raro vedere giocatori che decidono di spendere l’intera carriera con la maglia di una sola squadra addosso. Evidentemente non è dello stesso parere Klay Thompson che in un’intervista ad Anthony Slater di The Athletic ha dichiarato totale fedeltà ai Golden State Warriors:
“Voglio rimanere assolutamente. Non voglio andare da nessuna parte. Giocare tutta la carriera per una sola franchigia è un evento incredibilmente raro, in qualsiasi sport. È incredibile. È qualcosa di leggendario. Ammiro molto quello che ha fatto Udonis Haslem a Miami, è diventato un punto di riferimento per la città. Sono fortunato a far parte di questa franchigia. Non riesco ad immaginarmi con un’altra maglia addosso”.
Il prodotto di Washington State è entrato nell’ultimo anno di contratto che lo lega alla franchigia californiana e se non dovesse firmare un rinnovo nei prossimi mesi potrebbe diventare un free agent di lusso la prossima estate. Thompson ha però dichiarato di non pensare al suo contratto ma di concentrarsi solamente sulla prossima stagione con l’obiettivo di tornare ad essere un All-Star e di portare un altro Larry O’Brien Trophy nella Baia:
“Non penso al contratto perché se rimango in forma e gioco al mio livello continuerò a guadagnare ancora tanto in NBA. Quindi non mi preoccupo. Mi sento fortunato oltre ogni livello. Ovviamente noi atleti vogliamo guadagnare il massimo nel corso della carriera. Ma io penso a vincere. Prima vinciamo il titolo e poi penseremo a tutto il resto”.
Nella scorsa annata il figlio di Mychal ha giocato un’ottima stagione dal punto di vista statistico mettendo a segno 21.9 punti, 4.1 rimbalzi e 2.4 assist ad allacciata di scarpe.
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