L’esordio di Chris Paul con i Golden State Warriors si è chiuso con la sconfitta dei californiani contro i Phoenix Suns per 108-104. CP3 non è quindi riuscito a prendersi la rivincita contro la squadra che lo ha scaricato in estate per arrivare a Bradley Beal.
La prima partita con la maglia dei Dubs per Chris Paul è stata però segnata da buonissime cifre – 14 punti, 6 rimbalzi e 9 assist – ma con percentuali al tiro da rivedere (4/15 al tiro complessivo di cui 0/6 da dietro l’arco dei tre punti). Complessivamente tutti i Golden State Warriors hanno fatto fatica dalla lunga distanza, chiudendo la prima gara stagionale con 10/43 da dietro l’arco (23.3%). Ed è proprio di questo che ha parlato Chris Paul nella sua conferenza stampa di fine partita. Il 38enne ha scherzato con la stampa sulle percentuali al tiro, mandando anche una frecciatina ad una sua ex squadra:
“Non sono molto preoccupato per le percentuali al tiro. Sono stato in una squadra che ha sbagliato 27 triple consecutive. Non credo che sarà così anche qui con i tiratori che abbiamo e con i ragazzi che sono altruisti e che rinunciano a prendere i tiri. Tocchiamo ferro”.
La partita a cui faceva riferimento Chris Paul era Gara 7 delle Western Conference Finals 2018 in cui i suoi Houston Rockets furono capaci di sbagliare ben 27 tiri consecutivi dalla lunga distanza, chiudendo poi la gara con un terribile 7/44 (15.9%) e con la sconfitta finale. Gli avversari di quella serata erano proprio i Golden State Warriors, che vinsero poi anche le NBA Finals 2018 contro i malcapitati Cleveland Cavaliers.
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