Kyrie Irving ha vissuto a Brooklyn una delle fasi più turbolente della sua carriera NBA. La pressione mediatica, notoriamente elevata a NY, sommata all’emergenza sanitaria in corso, aveva complicato ancor di più le cose, rendendo il tutto insostenibile. Tornare ad affrontare l’ex squadra a inizio consente a Irving di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Irving torna sulla richiesta di scambio per addio ai Nets
Ecco le dichiarazioni raccolte dal NY Post a poche ore dalla palla a due tra Mavs e Nets, in programma nella notte italiana tra venerdì e sabato, alle 2:30.
“Non sono mai stato in cattivi rapporti con l’organizzazione, penso solo che come al solito ci fosse tanto caos mediatico attorno. Non sto dando la colpa a voi [giornalisti] ma nessuno sapeva ciò che stava accadendo dietro le quinte. […] Chiedere la trade è stata la decisione migliore della mia carriera. […] In occasione di un’intervista segnalai comportamenti irrispettosi, non c’è nulla di straordinario nel manifestarlo pubblicamente, ma se lo faccio io diventa una miccia accesa. Tutti amano usare il mio nome per acquistare credibilità di cui hanno bisogno. […] Le critiche sono giuste, finché si resta su ciò che succede in campo e non si cerca di scavare troppo a fondo nella mia persona.”
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