I Los Angeles Clippers sono in crisi vera: dopo la sconfitta nella notte arrivata contro i Memphis Grizzlies (fino a ieri con un record di 1-8, ndr), la compagine californiana deve fare i conti con ben cinque passi falsi di fila registrati dall’arrivo di James Harden. Queste le parole di coach Tyronn Lue il quale ha definito ‘troppo rispettoso’ il Barba una volta in campo:
“È troppo rispettoso. Penso che stia facendo tanto per cercare di integrarsi all’interno del gruppo. Quindi è colpa mia. Proprio ieri abbiamo avuto una discussione all’interno della squadra e abbiamo detto che doveva essere James Harden, più aggressivo. È stato il miglior passatore della lega negli ultimi due o tre anni, creando il gioco e giocando come fa nel pick-and-roll. Dobbiamo quindi permettergli di essere se stesso.”
Un discorso che sembrava una mini-marcia indietro perché una settimana prima l’allenatore dei Clippers aveva assicurato che Russell Westbrook doveva essere l’uomo con la palla in mano, con Harden pronto a ricevere la sfera. Un equilibrio difficile da trovare considerando anche la potenziale presente di altre due stelle della squadra, Kawhi Leonard e Paul George. Questo il continuo di coach Lue:
“L’intero gruppo ha capito che tipo è Harden. Lui deve sentirsi più a suo agio, ma non vuole calpestare i piedi di nessuno. E capisco che devi rispettare PG, Kawhi, Russ, perché sono qui da più tempo. Ma abbiamo bisogno che James sia James. E spetta a me assicurarmi che sia se stesso.”
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