In una serata in cui Damian Lillard fa ancora fatica al tiro, un po’ per i vari problemi fisici un po’ per il feeling ancora da trovare con la sua nuova squadra, a portare i Milwaukee Bucks alla vittoria ci pensa il solito Giannis Antetokounmpo. Il greco segna 35 punti raccogliendo 11 rimbalzi e guida la franchigia del Wisconsin a sbarazzarsi dei Chicago Bulls per 118-109 prendendo la situazione per mano, come dichiarato anche dall’head coach Adrian Griffin:
“È stato fenomenale per tutta la partita. Avevamo bisogno di lui e in un certo senso ha preso la situazione nelle sue mani”.
Con un Lillard in difficoltà (soli 12 punti e 5 assist con 3/17 al tiro di cui 1/9 da dietro l’arco), a fare da spalla ad Antetokounmpo è Bobby Portis che registra una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi in uscita dalla panchina. Khris Middleton aggiunge 13 punti che gli permettono di arrivare a quota 11.559 e, di conseguenza, di raggiungere il quinto posto nella classifica dei migliori marcatori all-time dei Bucks a discapito di Michael Redd. Ora come ora ha davanti a sé solo Antetokounmpo (16.575), Kareem Abdul-Jabbar (14.211), Glenn Robinson (12.010) e Sidney Moncrief (11.594). A fine partita Middleton ha commentato in questo modo il suo traguardo raggiunto nella sfida del Fiserv Forum:
“È stato un mio mentore da quando sono arrivato a Milwaukee [Michael Redd]. Ho ripreso anche il suo numero di maglia [22]. È una persona eccezionale a cui rivolgersi di tanto in tanto e con cui parlare”.
I Chicago Bulls non riescono ad evitare la sconfitta nonostante la doppia doppia da 26 punti e 12 rimbalzi di Nikola Vučević, i 20 punti di Zach LaVine che tira però molto male (5/19 di cui 2/10 dalla lunga distanza) e gli 11 di DeMar DeRozan che tira addirittura peggio (3/14 di cui 0/3 da tre). I Bulls quindi dopo essere tornati alla vittoria contro i Detroit Pistons, perdono la loro settima partita stagionale e si trovano in un momento molto complicato. Infatti, secondo Brian Windhorst di ESPN, la dirigenza della franchigia dell’Illinois starebbe pensando ad un rebuilding totale sacrificando le proprie stelle.
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